GP Malesia, Raikkonen: “Buon inizio ma c’è da lavorare”
Si torna in pista. A Sepang, la conferenza stampa è stata monopolizzata per il 70% dalla vicenda di Fernando Alonso ma a Kimi Raikkonen non è dispiaciuta la cosa, anzi. Il finlandese, nelle rare occasioni in cui è stato chiamato in causa, ha parlato della nuova monoposto e ha dichiarato: "Tutto sommato siamo in una posizione leggermente migliore rispetto a quella della fine dell’anno scorso. È un bel modo di iniziare ma c’è ancora tanto da migliorare. Dobbiamo essere davanti, migliorare la velocità in qualifica, siamo un po’ più forti in gara se facciamo il paragone con la Mercedes, sarà un anno interessante". Kimi torna a parlare della gara di Melbourne: "Per me non è stato il miglior inizio ovviamente. Abbiamo avuto problemi al pit-stop ma sono cose che possono succedere, quantomeno abbiamo una buona velocità di punta e sono certo che potremmo essere forti in gara e lottare con gli altri. Come detto ci sarà del lavoro da fare ma fin qui abbiamo lavorato bene". Infine Raikkonen parla dell'evoluzione della monoposto dallo scorso anno a ora: "Direi che tutto il pacchetto è migliorato, ovviamente è molto migliorato il motore però anche il telaio, è impossibile identificare solo un’area che ha visto dei miglioramenti rispetto all’anno scorso: è l’insieme, e come si riesce a lavorare su questo, c’è tutta una squadra dietro, le cose vanno nella direzione giusta e continueremo a spingere su questa strada. Siamo ancora all’inizio però sappiamo di dover lavorare duramente e migliorare ancora di più, ma il lavoro fatto finora è molto buono".
Rosberg: "Sono motivato al 100%"
Nico Rosberg è motivatissimo ma anche lui deve arrendersi alla presenza di Alonso in conferenza. Il pilota tedesco ha parlato della distanza con i rivali e della Ferrari: "Non è corretto dire che la Ferrari è ancora molto lontana. Kimi ha fatto vedere degli ottimi tempi e direi che sono molto vicini". Ad una domanda sulla sua recente impresa di scalare una delle due Petronas Tower paragonata alla sfida con Lewis Hamitlon, Nico ha risposto: "Sono motivato al 100% ma combattere con Lewis è difficile, sta guidando forte". Infine ha parlato dell'invito a Vettel nel box Mercedes: "Era lui che voleva venire. L’abbiamo invitato e adesso non viene. Non saprei".
Sainz: "Un buon debutto"
Il giovane pilota spagnolo della Toro Rosso ha conquistato il nono posto a Melbourne: "Un buon debutto. Ho tanta fiducia e tante motivazioni per migliorare". A chi gli chiede se ha approfittato del carico di pressioni a cui è sottoposto il suo compagno di squadra (Max Verstappen), Carlos risponde: "Forse su di lui ci sono molte attese ma io ho pensato sempre a fare bene e lo farò anche qui". Quest’anno la Spagna può contare sulla presenza di ben tre piloti in F1: Fernando Alonso, Carlos Sainz Jr. e Roberto Merhi. Il figlio d'arte commenta così questa osservazione: "Per quanto mi riguarda è fantastico. Ho sempre avuto un buon rapporto con Fernando e ora ho un ottimo rapporto con Roberto. Penso che più spagnoli ci sono e meglio è".
Nasr: "Quinto posto è un grande risultato"
Il weekend a Melbourne della Sauber è finito in maniera totalmente diverso da come era iniziato. La grana Ven der Garde, gli avvocati, lo stop. Alla fine Felipe Nasr ha chiuso inaspettatamente al quinto posto: "Non abbiamo iniziato benissimo con i problemi che ci sono stati a Melbourne ma il quinto posto è stato un grande risultato. Dobbiamo sfruttare al massimo questo buon momento e il motore della Ferrari che si è dimostrato molto potente".
Kvyat: "Primo weekend difficile"
Altra storia quella della Red Bull. La scuderia di Milton Keynes ha vissuto un fine settimana difficile in Australia. Se Daniel Ricciardo ha tagliato di traguardo dell'Albert Park al sesto posto, Daniil Kvyat non è proprio partito per un problema al motore nel giro di installazione. Il russo, nonostante la guerra tra Red Bull e Renault, sembra aver voltato pagina: "Dopo un primo weekend difficile abbiamo lavorato duramente e speriamo di tornare in una buona posizione. Si tratta di un circuito complesso ma abbiamo l'obbligo di provarci dopo quello che è successo a Melbourne".