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GP Miami, svelato il layout del tracciato che potrebbe ospitare la F1 nel 2019

Ad inizio settimana la City Commission si riunirà per decidere, ma nel frattempo arrivano le prime immagini del tracciato che potrebbe ospitare la F1: si passa accanto l’American Airlines Arena per scendere poi nella zona di Port Boulevard dove le vetture attraverseranno un ponte.
A cura di Matteo Vana
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La città di Miami
La città di Miami

Il progetto di Liberty Media, che prevede l'entrata in calendario di un secondo Gran Premio negli Stati Uniti dopo quello di Austin, potrebbe presto diventare realtà: ad inizio settimana, infatti, la votazione della City Commission di Miami sulla proposta di organizzare un Gran Premio e stabilirà se quella della Florida è la città giusta per ospitare la Formula 1.

Ad inizio settimana la votazione

Un'idea a lungo cullata dai nuovi proprietari che adesso vedono la possibilità di realizzare quello che è uno dei primi obiettivi fin dal loro insediamento. Sarà l'inizio delle prossima settimana a decidere se Miami ospiterà un GP già dal mese di ottobre del 2019, ma nel frattempo cominciano a circolare le prime immagini del layout del tracciato californiano, pubblicate da Ken Russell, uno dei componenti del consiglio comunale, che sul proprio profilo Twitter ha mostrato una bozza di quello che dovrebbe essere il percorso sul quale si sfideranno le monoposto di Formula 1. Il tracciato passa accanto l'American Airlines Arena, casa della squadra di NBA Miami Heat, mentre l'area riservata al paddock e ai pit stop dovrebbe essere posizionata in questa zona. Particolarmente caratteristica la zona nei pressi di Port Boulevard dove le vetture attraverseranno un ponte per poi giungere in prossimità di un tornante che inserisce i piloti in una serie di curve a 90 gradi per poi presentarsi nuovamente sul rettilineo di partenza.

Evidenti le somiglianze con i circuiti cittadini già presenti nel mondiale come ad esempio Singapore, ma soprattutto Baku con il rettilineo sul ponte che permetterebbe alle vetture di raggiungere i 330 km/h, una velocità simile a quella che si raggiunge proprio sulla pista azera. Alcuni elementi del tracciato, inoltre, ricordano l'originale layout di Miami usato nel 1983 per l'IMSA quando le vetture utilizzavano parte del Biscayne Boulevard e dell'area dove adesso si trova l'arena. Per la conclusione della trattativa manca solo l'ok della City Commission, poi il Gran Premio di Miami diventerà realtà.

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