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GP Singapore, pole position per Hamilton

Sul circuito cittadino di Marina Bay il pilota inglese della Mercedes si prende la sua trentasettesima pole position della carriera. Completa la prima fila il leader del mondiale Rosberg. Seconda fila tutta Red Bull. Quinto tempo per Alonso. Settimo Raikkonen.
A cura di Vito Lamorte
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La Formula 1 entra nella fase decisiva del campionato 2014 tornando a calcare i palcoscenici asiatici ma la musica non cambia. Lewis Hamilton si prende la pole position davanti al compagno di squadra Nico Rosberg quando tutto sembrava deciso. Il pilota inglese per sette millesimi davanti al leader del mondiale piloti. Seconda fila per la Red Bull con Daniel Ricciardo che precede ancora una volta Sebastian Vettel. Fernando Alonso chiude con il quinto tempo e partirà a fianco di Felipe Massa. Settimo posto per Kimi Raikkonen che mentre effettuava il suo giro ha avuto un problema di potenza ed è dovuto rientrare ai box. Bottas, Magnussen e Kvyat chiudono la top ten. Dopo le prove libere del mattino che hanno restituito il miglior tempo a Fernando Alonso, la curiosità era tutta per scoprire cosa avrebbero potuto fare le due monoposto in rosso nelle tre eliminatorie: pensare alla pole era utopia pura, ma non la seconda fila che è stata sfiorata. Sette piloti si sono contesi la pole position del Gran Premio di Singapore: se le premesse sono queste ci sarà da divertirsi.

GRIGLIA DI PARTENZA DEL GRAN PREMIO DI SINGAPORE 2014:

1. Lewis Hamilton Mercedes 1’45”681
2. Nico Rosberg Mercedes 1’45”688
3. Daniel Ricciardo Red Bull 1’45”854
4. Sebastian Vettel Red Bull 1’45”902
5. Fernando Alonso Ferrari 1’45”907
6. Felipe Massa Williams 1’46”000
7. Kimi Raikkonen Ferrari 1’46”170
8. Valtteri Bottas Williams 1’46”187
9. Kevin Magnussen McLaren 1’46”250
10. Daniil Kvyat Toro Rosso 1’47”362
11. Jenson Button McLaren 1’46”943
12. Jean-Eric Vergne Toro Rosso 1’46”989
13. Nico Hulkenberg Force India 1’47”308
14. Esteban Gutierrez Sauber 1’47”333
15. Sergio Perez Force India 1’47”575
16. Romain Grosjean Lotus 1’47”812
17. Adrian Sutil Sauber 1’48”324
18. Pastor Maldonado Lotus 1’49”063
19. Jules Bianchi Marussia 1’49”440
20. Kamui Kobayashi Caterham 1’50”405
21. Max Chilton Marussia 1’50”473
22. Marcus Ericsson Caterham 1’52”287

Q3 – Un finale di qualifica sconsigliato ai deboli di cuore. Lewis Hamilton si prende il primo posto in griglia davanti a Nico Rosberg. Tutto si è deciso all'ultimo giro con Ricciardo che ha chiuso in 45.854, poi Rosberg agguanta 45.688 ed è in pole. Ma quando tutto sembrava deciso arriva Lewis Hamilton che per sette millesimi soffia la pole al compagno. Veramente furibondo Rosberg che, dopo essere stato informato della pole di Lewis per soli sette millesimi, urla via radio: "Dannazione!". C'è un po' di delusione per Alonso, praticamente l'unico a non migliorare nell'ultimo tentativo e costretto a partire quinto alle spalle di Vettel per soli cinque millesimi di secondo. Sfortuna incredibile per Kimi Raikkonen che per problemi di potenza alla sua F14-T è dovuto rientrare ai box su richiesta dei meccanici. La terza parte delle qualifiche ufficiali ha visto in pista due Mercedes, due Red Bull, due Ferrari, due Williams, una McLaren e una Toro Rosso.

Q2 – Nico Rosberg guida la carovana facendo segnare un gran tempo (1:45.825) e mettendosi davanti a Lewis Hamilton. Il tedesco fa il record nel T1 con 28.292 e svela finalmente le sue carte. Dietro il pilota inglese della Mercedes ci sono le due Ferrari. Terzo tempo per Alonso, quarto per Raikkonen. Eliminati Button, Vergne, Hulkenberg, Gutierrez, Perez e Grosjean. Imbufalito il pilota della Lotus via radio: "Non ci credo, ancora problemi al motore! Non è possibile, non è possibile!".

Q1 – Kimi Raikkonen chiude al primo posto la prima parte delle qualifiche ufficiali. Il pilota finlandese è davanti a Fernando Alonso e Lewis Hamilton. Rosberg non riesce a fare i tempi del suo compagno di team, rispetto al quale lascia 3 decimi. Solo sesto Nico dietro anche a Button e Bottas. Massa è undicesimo. Eliminati Sutil, Maldonado, Bianchi, Kobayashi, Chilton ed Ericsson. Tutti i piloti hanno dovuto fare il giro con le Pirelli più morbide. Curiosità: Marcus Ericsson si è beccato 1.8 secondi da Max Chilton, penultimo. Che disastro!

Tra le prove libere 3 e l'inizio delle qualifiche ufficiali è andata in scena una parata di Ferrari sul circuito di Singapore. Spettacolo puro.

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