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GP Spagna, Raikkonen: “Siamo ancora indietro, oggi dovevamo fare di più”

Il finlandese non è soddisfatto: “Anche oggi siamo stati inferiori ai nostri avversari”. Vettel: “Contavamo di stare davanti, ma le tre soste non hanno pagato”.
A cura di Vito Lamorte
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Non può sorridere Kimi Raikkonen: nonostante un buon secondo posto che lo avvicina a Rosberg e rilancia le sue ambizioni in ottica mondiale, il finlandese ha di che recriminare. L'obiettivo era il primo posto, ma la Ferrari non è mai riuscita ad insidiare veramente la Red Bull di Verstappen.

"E' vero che siamo secondo e terzo, ma ancora una volta abbiamo avuto troppi problemi e siamo stati inferiori ai nostri avversari. Abbiamo preso un buon bottino di punti e questo è positivo, ma dobbiamo fare di più perché siamo ancora indietro. Il nostro obiettivo deve essere la vittoria, le due Mercedes oggi sono finite fuori al primo giro e dovevamo sfruttare l'occasione, invece non abbiamo festeggiato nulla. Ieri le cose non sono andate affatto bene, oggi volevamo dare il massimo per recuperare, ma al via sono partito male pattinando con le gomme e questo ha influito sul risultato finale. La velocità era buona e sono riuscito a recuperare terreno, ma una volta in scia alla Red Bull soffrivo perdita di carico aerodinamico e non potevo sfruttare a pieno nemmeno il DRS".

Kimi Raikkonen
Kimi Raikkonen

Vettel: "La strategia con tre soste non ha pagato"

Se il finladese non sorride, neanche Sebastian Vettel può ritenersi soddisfatto. Il tedesco, finito terzo alle spalle del compagno di squadra, paga la scelta di fermarsi al box per la sesta sosta che gli consente di superare Ricciardo, ma lo estromette dalla lotta per la prima posizione.

"Oggi è il giorno di Max e voglio prima di tutto fargli i complimenti. Quanto a noi contavamo di essere davanti, abbiamo provato di tutto. La strategia con tre soste non era quella migliore, anzi, è stata quella peggiore. Ho fatto fatica a tenere dietro Ricciardo. A caldo mi sono lamentato perché ha rischiato di tamponarmi. Queste sono le gare, doveva attaccarmi e l'ha fatto. Alla fine sul podio sono salito io e sono contento. Con l'incidente delle Mercedes pensavamo di poter vincere".

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