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GP Ungheria, Ferrari oscurate per protesta da Ecclestone?

Vettel e Raikkonen, a lungo primo e secondo al GP di Ungheria, vengono inquadrati pochissimo dalla regia internazionale. Dietro ci sarebbero dei dissapori tra i vertici della Ferrari e Bernie Ecclestone, che produce le immagini.
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Questione di soldi e di sponsor. Ci sarebbero i contrasti tra Bernie Ecclestone e la Ferrari dietro la scelta di non inquadrare quasi mai le Rosse, che per metà gara hanno viaggiato in prima e seconda posizione all'Hungaroring. "Abbiamo saputo -ha spiegato il telecronista Gianfranco Mazzoni nel corso della diretta- di alcuni contrasti tra la Ferrari ed il patron della Formula Uno. Ecclestone avrebbe chiesto di evitare il più possibile le inquadrature per le Rosse. Ed oggi abbiamo avuto la conferma". In effetti, le inquadrature di Vettel e Raikkonen sono davvero limitatissime, a parte la partenza e le soste ai box, nella prima parte di gara. E non basta la pur innegabile presenza di una serie di duelli interessanti nelle retrovie a giustificare le scelte della regia internazionale. Anche perché in Canada il World Feed ha insistito a lungo su Lewis Hamilton e quasi si perdeva il sorpasso di Ricciardo su Rosberg. Prevedibile l'ondata di proteste che si è scatenata anche su Twitter, con la Rai che ha provato, per quanto nella limitatezza delle sue possibilità di scegliere autonomamente cosa mandare in onda, ad abbinare alla trasmissione principale una finestra con il camera-car dei due piloti del Cavallino. Più volte i telecronisti si sono scusati per una scelta che, se confermata, danneggia solo gli incolpevoli telespettatori italiani. Perché anche Sky accede allo stesso World Feed internazionale, con la possibilità di abbinare l'on board Ferrari, ma senza autonomia nelle scelte di regia.

World Feed –  Dal 2007, infatti, è direttamente la Formula One Management a produrre direttamente le immagini della regia internazionale per tutti i gran premi, ad eccezione di Montecarlo. Prima di allora, la produzione internazionale era affidata al canale host broadcaster nella nazione in cui si correva, per cui ad esempio la Rai produceva la regia del GP d'Italia e la BBC per il GP di Bretagna. Un sistema a due livelli che a molti tifosi non piaceva, perché l'emittente nazionale spesso tendeva, anche nelle immagini destinate ai canali del resto del mondo, a focalizzarsi troppo su piloti o vetture di casa. La FOM fornisce anche le immagini dei pit stop e i camera car e le grafiche con i tempi, i distacchi e le posizioni di classifica in tempo reale.

Polemiche – Ma dire FOM è come dire Bernie Ecclestone. Tradotto: a sentire il giornalista della tv pubblica, il capo della F1 ha ordinato di non inquadrare le rosse di Maranello nonostante stessero dominando il gran premio. Il telecronista della tv pubblica, stanco di non vedere inquadrate le Ferrari, ha invitato anche i tifosi scontenti davanti alle tv a inviare lamentele direttamente alla FOM. E su Twitter si scatena una vera e propria bufera a colpi di commenti: "Le Ferrari volano ma la Tv le ignora", "Ferrari super in Ungheria ma la regia le ignora. Rosse "boicottate" dalle telecamere", "il comportamento delle telecamere nei confronti della #Ferrari è vergognoso", si legge in alcuni dei commenti. Una polemica che potrebbe ripetersi già dal prossimo Gran Premio, che sarà il 900mo nella storia del Cavallino in Formula 1.

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