Gp Usa 2013: incidente diplomatico sfiorato tra Messico e McLaren

Il Gran Premio di Austin non verrà ricordato solamente per il record di Sebastian Vettel e le sue 8 vittorie consecutive, ma anche per essere stato quello di un incidente diplomatico sfiorato tra Messico e McLaren, complici delle vessilli esposti dal team di Woking che ritraevano la bandiera nazionale messicana con l'aggiunta di una foglia di marijuana in bella mostra.
McLaren nella bufera ad Austin – Le "inedite" bandiere messicane con una foglia di marijuana accanto al tradizionale stemma erano state collocate sopra gli stand commerciali del circuito texano nella giornata di ieri, durante la sessione delle qualifiche. In tempo reale erano arrivate però le fortissime rimostranze a nome del Governo messicano e del Consolato di Austin dopo che le immagini delle bandiere erano stano diffuse subito sui social network, facendo il giro del mondo. Imbarazzo totale per il team inglese che quest'anno tra i piloti schiera proprio un messicano, Sergio Perez.
La nota ufficiale del Governo messicano – "Il Consolato del Messico ad Austin ha comunicato agli organizzatori del Gran Premio di Formula Uno il profondo malessere del Governo messicano per l'uso improprio della bandiera nazionale in due dei punti commerciali all'interno del circuito. E' stata presentata una protesta verbale per l'episodio inaccettabile chiedendo una soluzione immediata".
Il comunicato McLaren – "Siamo venuti a conoscenza del fatto che riproduzioni non corrette della bandiera messicana sono state esposte accanto ad uno stand commerciale, gestito da un soggetto appaltatore. Le bandiere non sono state realizzate o autorizzate dalla McLaren".