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GP USA, diverse novità tecniche per in team ad Austin

La Ferrari ha provato due inediti soffiaggi nelle paratie laterali per far lavorare meglio i flussi del profilo principale. Anche la McLaren, la Lotus e la Toro Rosso si presentano con delle novità nella parte anteriore della monoposto.
A cura di Vito Lamorte
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Grandi novità tecniche in terra texana. In occasione del primo giorno di prove libere ad Austin, diverse scuderie hanno mostrato delle novità agli appassionati di motori. La Ferrari, che sta raccogliendo i cocci di una stagione scaigurata, sta producendo un grosso sforzo in vista del prossimo Mondiale: sulla F14 T di Alonso e Raikkonen oggi abbiamo visto un nuovo alettone posteriore, completamente diverso da quello di Sochi. L'aspetto che più colpisce sono i due soffiaggi sulle paratie laterali che prendono il flusso dall'esterno ed energizzano l'aria sotto al profilo principale, innescando un nuovo filone di ricerca da sviluppare in galleria del vento. Da tenere in conto il ritorno al monopilone a sostegno dell'ala che è integrato a un diverso comando del DRS.  Il flap dell'ala mobile ha solo un soffiaggio nella parte centrale, contro i due della versione precedente. Oltre alla Ferrari, anche la McLaren ha portato una sorpresa con se negli States. Sulla MP4-29 non si arresta lo sviluppo della monoposto e dopo l'introduzione del nuovo muso a Suzuka, per adattare la vettura al circuito americano, si è visto un nuovo naso dotato del gozzo da pellicano nella parte inferiore. A giudicare dai tempi delle libere sembra che le modifiche hanno funzionato, visto che Jenson Button ha detto la sua soprattutto nella prima sessione.

Nuovo muso anche per la Lotus e la Toro Rosso. La scuderia di Enstone durante le prove libere ha collaudato una nuova versione di muso conforme al regolamento tecnico 2015, mentre il team di Faenza, nella trasferta americana, ha presentato una nuova versione di muso ispirato chiaramente alla RB10 con un piccolo scarico dell'aria nella parte posteriore per cercare di incrementare la portata d'aria sotto il muso da destinare verso il posteriore delle vettura. Tutte queste novità ci possono solo far giungere alla conclusione che la maggior parte delle scuderie è già proiettata verso il prossimo campionato di automobilismo. Buon segno?

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