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Grandi Alonso e Massa, ma a Montecarlo ci sarà bisogno anche d’altro

Doppia presenza ferrarista sul podio di Spagna, ma a Montecarlo sarà necessario posizionarsi molto meglio nella griglia di partenza.
A cura di Redazione Motori
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Primi e terzi ieri nel Gp di Spagna, terzi e quinti nella classifica generale. Ingiusto e impossibile ridurre l'entusiasmo scatenato dalla grande gara dei due ferraristi in terra catalana, ma sarebbe una colpa grave e fatale mettere da parte ciò che non va nel rapporto tra F138, piloti e pneumatici. Perché quei due, Alonso e Massa, potranno anche essere eccezionali ed avere un'intesa unica, ma attendersi che ogni punto sia espressione di una scalata della griglia di partenza non renderebbe giustizia al miracolo messo in scena ieri sul Circuito della Catalogna. Tra due weekend – 25 e 26 maggio – ci sarà Montecarlo e partire dalla quinta e nona posizione difficilmente potrà portare sul podio uno dei piloti di Maranello. Il circuito cittadino di Monaco, infatti, è notoriamente avaro di emozioni e sorpassi e dire che il 60% del risultato si gioca alle qualifiche non vuol dire affatto eccedere nella stima. La gioia di Montezemolo, l'abilità dei piloti e la capacità di Massa – essenziale e non pervenuta tra i concorrenti – di fare gregario, creano intorno alla monoposto un gran clima. Ma non basta. In casa Ferrari lo sanno, tanto che, come ha dichiarato ieri Alonso, "A Maranello i tecnici stanno lavorando come pazzi", tanto più che molte delle modifiche pronte per la F128 ieri non erano state ancora montate. A partire da Montecarlo la migliore squadra di F1 potrebbe avere, forse, la migliore macchina del mondiale.

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