Guai al cambio per Hamilton, l’inglese sarà penalizzato di 5 posizioni in griglia
Un inizio di stagione che rischia di essere da dimenticare quello della Mercedes: in Australia era stato Bottas a rovinare tutto finendo contro le barriere e sostituendo il cambio mentre in Bahrain toccherà a Lewis Hamilton scontare la penalità stabilita dal regolamento per la sostituzione della trasmissione, resasi necessaria alla fine del secondo turno di prove libere.
Il campione costretto a retrocedere di 5 posizioni in griglia
Un inconveniente che costringerà il campione del mondo al partire con una penalità di 5 posizioni sullo schieramento: vorrà dire che, qualora dovesse fare la pole position, si ritroverà davanti almeno 5 vetture da superare per cercare di prendersi la vittoria. Alla base della decisione presa dal britannico e dai suoi meccanici ci sarebbe una debolezza che, evidentemente, si sarebbe manifestata nel GP d'Australia. La W09 di Hamilton, infatti, avrebbe accusato una perdita d'olio durante la gara che ha aperto la stagione 2018 e molto probabilmente per questa ragione ha dovuto ridurre il passo mentre era all'inseguimento di Sebastian Vettel. Il regolamento, in questi casi, parla chiaro: la trasmissione, infatti, può essere sostituita solo dopo l'uso in sei GP o dopo un ritiro mentre quella in dotazione all'inglese aveva alle spalle un solo appuntamento, quello inaugurale di Melbourne.
Un'occasione d'oro per la Ferrari che si è dimostrata veloce sia con Raikkonen, autore del miglior tempo nella seconda sessione di prove libere, sia con Vettel, leader del mondiale e staccato di appena 1 1millesimi dal compgano di squadra. Il Cavallino potrebbe trovarsi ancora una volta a lottare due contro uno, con Bottas che rischia di essere preso in mezzo dai due piloti della Rossa: una doppietta in Bahrain sancirebbe il primo allungo in ottica mondiale sia piloti sia costruttori. Uno strappo non decisivo, ma importante per mettere pressione alla Mercedes e forse indirizzare il mondiale verso il ritorno a Maranello.
