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Gumpert Apollo R e Apollo Enraged: la furia tedesca arriva al Salone di Ginevra

Due nuove versioni ancora più estreme della potente supercar tedesca. La Apollo R non è omologata per la strada con i suoi 860CV ed è accompagnata dalla sorella minore Apollo Enraged.
A cura di Pietro Ginechesi
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Roland Gumpert decide di stupire ancora i suoi clienti, portando al Salone di Ginevra due nuove versioni della sua supercar: la Gumpert Apollo R e la Apollo Enraged. La prima è riservata esclusivamente all'uso su pista, non essendo omologata per l'uso stradale, mentre la seconda risulta una versione arrabbiata, appunto "enraged" della già estrema Apollo S. Non si è badato a spese per produrre queste due nuove versioni di una supercar artigianale nota al pubblico non per le sue forme, poco lontane dalle sinuose linee di una Ferrari, ma per le prestazioni che la caratterizzano.

Gumpert Apollo R

Gumpert Apollo R

Il V8 4.2 litri di provenienza Audi è stato spinto al massimo, aumentando la compressione delle turbine, dell’iniezione e dei condotti di aspirazione, arrivando ad una potenza massima di 860CV, 210 in più rispetto alla Apollo normale. Il suono diventa ancora più cattivo, grazie al nuovo scarico in stile da corsa. Il telaio è stato adattato esclusivamente all’uso su pista, montando roll bar e barre antirollio in titanio; gli interni sono assolutamente spartani e nudi: tutti gli accessori come navigatore ed impianto audio sono stati rimossi, al fine di ridurre la massa, che raggiunge la cifra di 1.100Kg. Il cambio assume nuove sembianze spostando i comandi sul volante ed eliminando il pedale della frizione; dietro al volante c’è il nuovo cockpit formato da un pannello LCD multifunzione.

Gumpert Apollo Enraged

Gumpert Apollo Enraged

Insieme alla versione ultra sportiva R, si mostra al Salone la Gumpert Apollo Enraged, una versione rivista e spinta al massimo che si possa consentire per l’uso stradale. Questa farà parte di una serie molto esclusiva che conterà soltanto tre pezzi, una scelta che si può giustificare come una tecnica di mercato per colmare il dispendio economico che ha portato allo sviluppo della Apollo R. Il V8 4.2 litri Audi raggiunge “solo” 790CV con una coppia massima di 900Nm ed è abbinato ad un cambio robotizzato a doppia frizione e sette rapporti. La trazione è affidata ad un differenziale a slittamento limitato, che trasmette l’enorme potenza del motore alle ruote posteriori. Se questa può sembrare una versione ridotta della Apollo R, metterla in moto e spingerla al massimo zittirà chiunque: la sua massa di 1.175Kg viene spinta da 0 a 100Kmh in 2,9 secondi ( stesso tempo della Lamborghini Aventador), da 0 a 200Km in 8,7 secondi e si può accelerare fino a 330Kmh. La carrozzeria assume una tinta in nero opaco, scandita da una bandiera tedesca che appare come una striscia che percorre l’intero corpo vettura.

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