Gumpert torna alla ribalta con la nuova Apollo Arrow
Il piccolo brand tedesco torna in gran stile con una nuova vettura. Per chi si fosse chiesto che fine avessero fatto le Gumpert, l'azienda tedesca dichiarò fallimento nel 2013 e di recente è stata rilevata dalla cinese Ideal Team Venture, proprietaria tra l'altro di De Tomaso. La neonata azienda rinasce col nome di Apollo Automobil e sfrutta il Salone di Ginevra 2016 per annunciare la sua rinascita in gran stile. Debutta ufficialmente la Apollo Arrow, una supercar dal design mozzafiato e 1.000 CV di pura grinta.
Carrozzeria a freccia
Meccanica da pista
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Carrozzeria a freccia
La nuova Apollo Arrow deve il suo nome alla particolare conformazione della carrozzeria. Lo studio aerodinamico applicato alla vettura ha dato vita ad un corpo vettura col frontale a punta, una sagoma molto simile quanto visto sulla Ferrari LaFerrari. La Arrow mette in mostra uno stile estremo come le sue antecedenti ma più raffinato ed efficace. Il pacchetto aerodinamico riguarda principalmente l'ampio utilizzo di canali Venturi ed un intenso lavoro effettuato al sottoscocca. L'assetto molto basso è evidenziato dal muso pronunciato con l'ampio spoiler anteriore.
Le portiere sono profondamente scavate all'interno e durante la marcia sono "avvolte" dai flussi d'aria gestiti dalle aperture installate tra i passaruota anteriori e posteriori. Le ruote prevedono cerchi in lega leggera da 20 pollici all'anteriore e 21 al posteriore abbinate a pneumatici Michelin Pilot Sport Cup 2 da 365/35 e 325/30. Al retrotreno si nota l'alettone di coda, un elemento chiave che contribuisce ad offrire elevatissimi livelli di carico verticale ad alta velocità.
Meccanica da pista
Dal punto di vista meccanico, la Apollo Arrow vanta una scheda tecnica di altissimo livello. Il motore utilizzato è un Audi V8 4.0 TFSI opportunamente adeguato alle esigenze della Arrow. Il propulsore 4.0 litri bi-turbo viene portato alla potenza massima di 1.000 CV, stessa cifra tonda anche per la coppia di 1.000 Nm. L'unità è installata in posizione centrale nel leggero telaio monoscocca in carbonio abbinato ad un'ulteriore struttura in tubi di acciaio rinforzati al nichel-cromo-molibdeno. Il motore è abbinato ad un cambio sequenziale a 7 rapporti fornito dall'italiana CIMA. Il cambio lavora insieme ad una trasmissione S1000 con raffreddamento ottimizzato ed un differenziale autobloccante Torsen. L'impianto frenante firmato AP Racing utilizza dischi ventilati da 378 mm con pinze a 6 pistoncini. Il telaio prevede sospensioni regolabili da corsa. Con un peso di soli 1.300 Kg, la Apollo Arrow brucia lo sprint 0-100 Km/h in 2,9 secondi e raggiunge una velocità massima di 360 Km/h. La vettura viene venduta come stradale ma è possibile ricevere l'omologazione FIA montando alcuni optional, tra cui i martinetti di sollevamento.