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Hamilton: “Alonso unico a insegnarmi qualcosa. Vettel? Ho vinto grazie alla forza mentale”

Il pilota della Mercedes: “Rosberg mi ha insegnato zero, ma la mia etica del lavoro è molto migliorata da allora: probabilmente adesso avrei 5 titoli mondiali, ma perdere quel campionato mi ha fatto diventare il pilota che sono” ha dichiarato.
A cura di Matteo Vana
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Lewis Hamilton festeggia sul podio di Spa - Getty Images
Lewis Hamilton festeggia sul podio di Spa – Getty Images

Quattro mondiali in bacheca e la voglia di continuare a incantare il mondo: Lewis Hamilton, dopo il titolo conquistato in Messico, non è ancora sazio. Il pilota della Mercedes è riuscito a chiudere la stagione 2017 conquistando calando il poker di trofei iridati; la battaglia con la Ferrari di Sebastian Vettel è stata dura e lo ha visto rincorrere per tutta la prima parte di stagione, ma dopo l'estate quello che è tornato in pista è sembrato un pilota diverso, più consapevole e pronto a prendersi quello che gli era sfuggito nel 2016 quando fu Nico Rosberg a chiudere davanti a tutti.

Una ferita, quella di due anni fa, che non si è ancora rimarginata, ma che ha permesso al britannico di tornare in pista con uno spirito diverso: il quarto mondiale è frutto anche di quella sconfitta come ha raccontato il diretto interessato in una intervista alla CNN in cui ha ripercorso la sua carriera.

La mia etica del lavoro è molto migliorata rispetto ad allora: con il senno di poi oggi avrei probabilmente 5 mondiali, ma perdere quel campionato mi ha permesso di diventare l'uomo e il pilota che sono oggi – ha raccontato il pilota della Mercedes -. Rosberg? Da lui ho imparato zero. Probabilmente l'unico compagno di squadra ad avermi insegnato qualcosa è stato Fernando Alonso, nel primo anno di Formula 1, dopo di lui è stata tutta esperienza e non ho mai pensato di prendere qualcosa da un altro pilota.

Un campionato vinto con la testa

La forma mostrata da Hamilton, dunque, è anche merito di alcuni suoi illustri colleghi, capaci come nel caso di Rosberg, di stimolarlo facendogli raggiungere un livello mai toccato prima. Quello che ha impressionato nell'ultima stagione è stata la forza mentale con cui ha affrontato i momenti difficili, proprio l'aspetto in cui il suo rivale, Sebastian Vettel, ha palesato qualche limite come nel caso della ruotata di Baku. Proprio questa, secondo l'inglese, è stata la vera arma segreta in grado di fare la differenza consentendogli di portare a casa il titolo: "Il lato mentale è stato fondamentale quest'anno. Stiamo parlando di piccole percentuali, ma secondo me è stata proprio questa la più grande differenza tra di noi" ha concluso. Hamilton, nonostante manchi ancora una gara alla fine del mondiale 2017, lancia già la sfida al grande rivale Sebastian Vettel; nel 2018 saranno ancora loro a giocarsi il titolo e l'inglese è pronto a battere di nuovo il tedesco della Ferrari.

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