Hamilton: “Complimenti a Vettel e alla Ferrari, hanno confermato di essere competitivi”
Il grande sconfitto del Gran Premio d'Australia è senza dubbio Lewis Hamilton: il britannico della Mercedes, partito dalla pole position, è riuscito a mantenere la testa della gara al via, ma ha dovuto poi inchinarsi davanti alla Ferrari di Sebastian Vettel, capace di sfruttare al massimo la virtual safety car andando a prendersi il successo come già capitato l'anno scorso.

L'inglese elogia il rivale e la Rossa
Ancora una beffa all'esordio, quindi, per Hamilton che ha dovuto anche guardarsi dagli attacchi di Raikkonen a fine gara riuscendo però a portare a casa almeno la piazza d'onore. Una sconfitta che fa male quella rimediata dal campione del mondo in carica soprattutto perché arrivata dopo lo strapotere mostrato in qualifica dove aveva rifilato ben 6 decimi al primo degli inseguitori, ossia la Rossa di Raikkonen. In gara, però, è stata tutta un'altra storia con le Ferrari a poter contare su un attacco a due punte mentre l'inglese si è ritrovato da solo.
Devo fare i complimenti a Seb e alla Ferrari, hanno fatto un lavoro migliore. Dobbiamo rivedere un po' le strategie ma in gara abbiamo avuto un grandissimo passo – ha commentato -. Non credo che il gap visto in qualifica sia veritiero. Forse sono stato bravo io a fare un buon giro mentre Seb non ha trovato la tornata perfetta, ma oggi le Ferrari hanno dimostrato la loro competitività tanto che erano di un decimo più veloci rispetto a noi nel passo gara. Avrei voluto lottare un po' di più nel finale, stavo guidando al 110% e avrei rischiato di andare a sbattere se avessi proseguito su quel ritmo. Considerando che in questa stagione servono 3 motori per tutto il campionato ho pensato a salvaguardare anche la power unit. In ogni caso c'è del margine per recuperare.
Il campione del mondo, quindi, assapora ancora una volta la sconfitta nella gara d'esordio. Nonostante una vettura che è sembrata ancora leggermente superiore alla Ferrari, Hamilton deve accontentarsi della seconda posizione che lo costringerà a recuperare già dal prossimo Gran Premio, in programma in Bahrein nel primo weekend di aprile. La lotta tra Mercedes e le Rosse è solo all'inizio, il pilota britannico avrà tutto il tempo di recuperare ma partire ad handicap dopo una delle miglior qualifiche della carriera è una cosa che Hamilton non aveva messo in conto.