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Hamilton in scioltezza, Vettel si complica la vita. Verstappen maturo, sfortunato Bottas

A trionfare nel primo GP di Francia dell’era ibrida è Lewis Hamilton che vince una gara condotta dall’inizio alla fine. Il britannico della Mercedes, che torna in vetta al Mondiale, precede la Red Bull di Max Verstappen e la Ferrari di Kimi Raikkonen che nel finale supera Daniel Ricciardo, finito in quarta posizione. Solo quinto Sebastian Vettel costretto alla rimonta dal fondo del gruppo dopo il contatto con Bottas in partenza (che è costata anche una penalità di 5 secondi al tedesco del Cavallino). Lo sfortunato finlandese della Mercedes termina invece in settima piazza. A punti l’ottimo Charles LeClerc con la Sauber.
A cura di Michele Mazzeo
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Lewis Hamilton - Getty images
Lewis Hamilton – Getty images

A trionfare nel primo GP di Francia dell'era ibrida è Lewis Hamilton che vince una gara condotta dall'inizio alla fine. Il britannico della Mercedes, che torna in vetta al Mondiale, precede la Red Bull di Max Verstappen e la Ferrari di Kimi Raikkonen che nel finale supera Daniel Ricciardo, finito in quarta posizione. Solo quinto Sebastian Vettel costretto alla rimonta dal fondo del gruppo dopo il contatto con Bottas in partenza (che è costata anche una penalità di 5 secondi al tedesco del Cavallino). Lo sfortunato finlandese della Mercedes termina invece in settima piazza alle spalle di Magnussen. A punti l'ottimo Charles LeClerc con la Sauber. Tanti dunque i momenti da ricordare di questo Gran Premio di Francia, così come altrettanti quelli che invece vanno dimenticati in fretta. Ecco il meglio e il peggio dell'ottava gara stagionale della Formula 1.

Top, chi può sorridere e perché

Chapeau, monsieur Hamilton

Si tira fuori dai guai con una buona partenza dalla pole che gli permette di stare lontano dalla zona calda. La sua gara, favorita dall'errore di Sebastian Vettel che manda all'aria i suoi piani e quelli di Valtteri Bottas, è impeccabile: gran ritmo, costante guadagno sulle Red Bull, strategia senza sbavature e una vittoria che gli permette di tornare in testa al Mondiale. Più di così non poteva fare su una pista che, test invernali a parte, The Hammer non conosceva. Chapeau!

Maturità superata per Verstappen

Questa volta riesce a tenersi fuori dai guai, alzando il piede in partenza sfruttando poi il contatto che ha messo fuorigioco Vettel e Bottas. Il motore della sua Red Bull non gli ha permesso di tenere il ritmo della Mercedes di Lewis Hamilton, ma il secondo posto di oggi può essere considerato come una prova di maturità per Max Verstappen che finalmente sembra aver capito che prima di tutto conta arrivare al traguardo. Ottima anche la prova del compagno Daniel Ricciardo che, prima di doversi arrendere a Raikkonen nel finale, aveva messo in pista una prestazione diligente.

LeClerc, cavallino rampante

Dopo la miglior qualifica della sua giovanissima carriera in Formula 1, il campioncino cresciuto in casa Ferrari Charles LeClerc si conferma anche in gara dando ulteriori motivazioni a supporto della sua candidatura come pilota del Cavallino nel post Raikkonen (autore di una grande gara conclusa con il sorpasso a Ricciardo che gli vale il terzo gradino del podio). Il 21enne monegasco della Sauber, lungo che ha favorito Hulkenberg a parte, mette su una gran gara passata stabilmente nella zona punti staccando di oltre 40 secondi l compagno di scuderia Ericson.

Flop, cosa dimenticare e in fretta

Vettel, troppa foga!

Gara compromessa fin dal via sia per Sebastian Vettel che per Valtteri Bottas: i due, scattati rispettivamente dalla terza e seconda casella in griglia di partenza, si toccano alla seconda curva con il tedesco della Ferrari che nel tentativo di sopravanzare il finlandese della Mercedes finisce per colpirlo. Entrambi costretti a rientrare ai box e rientrare in pista in fondo al gruppo tentando di risalire fino alle posizioni di testa, ma la penalità di cinque secondi penalizza ulteriormente Vettel. E in un Mondiale che si giocherà punto a punto fino alla fine un'ingenuità del genere potrebbe anche pesare tantissimo. Senza pensare a cosa sarebbe potuto succedere in questa gara, terminata comunque al quinto posto, senza quell'errore dettato dalla troppa foga.

A Bottas il premio della sfortuna

Il premio della sfortuna in questo GP di Francia va certamente a Valtteri Bottas che vede compromessa la sua gara dalla troppa foga di Sebastian Vettel in partenza: foratura e fondo della sua Mercedes danneggiato. Ma dopo l'ottima rimonta la sfortuna si ripresenta davanti al finlandese quando nel secondo pit stop la sua monoposto cade dal carrello che la doveva sollevare dalla parte posteriore facendogli perdere diversi secondi. E come se non bastasse nel momento in cui stava per prendersi la sesta posizione ai danni di Magnussen viene fermato dalla Virtual Safety Car intervenuta negli ultimi giri di questo GP.

Disastro francese

Disastroso Gran Premio di casa per Esteban Ocon e Pierre Gasly la cui gara dura soltanto una curva, cioè quella percorsa prima che il francese della Force India, toccato dalla Haas di Grosjean, tagliasse la strada al connazionale della Toro Rosso che non ha potuto evitare il contatto. Di certo non il miglior modo per i due giovanissimi drivers transalpini di festeggiare il ritorno in calendario del GP di Francia a distanza di 10 anni dall'ultima volta.

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