Hamilton: “Mercedes è il team migliore, voglio vincere e riprendere la vetta del mondiale”
Il ritiro in Austria, arrivato dopo 32 gare consecutive portate a termine, ha restituito un Lewis Hamilton più affamato del solito, pronto, nella sua Silverstone, a diventare, in un colpo solo, il pilota più vincente della storia sul tracciato britannico e l'unico a portare a casa per cinque volte consecutive il Gran Premio più antico del mondo.
L'inglese suona la carica
Hamilton vuole voltare pagina, l'Austria rappresenta solo un ricordo pronto ad essere spazzato via dall'ennesima vittoria: questo, almeno, è quello che si augura il pilota della Mercedes, convinto che il suo team sia ancora il migliore sulla griglia di partenza e pronto a riprendersi la vetta del mondiale nella sua Silverstone.
Per me il GP di Gran Bretagna è il più speciale, è un privilegio vedere così tante bandiere – ha dichiarato il britannico in conferenza stampa -. Veniamo da un weekend difficile, in Austria speravamo andasse meglio ma sono convinto che siamo ancora il miglior team e che continueremo ad esserlo anche se i nostri avversari son più competitivi rispetto all'anno scorso. Riprendermi la testa dal campionato sarebbe grandioso. Alla vigilia di questo weekend si è parlato tanto della vittorie e sono grato di poter lottare per la sesta vittoria qui a Silverstone. Abbiamo preso provvedimenti, la macchina è stata analizzata e abbiamo fiducia di aver fatto tutto il possibile per far si che non si ripeta più quanto successo in Austria. Errori? Tutti i team sbagliano anche Ferrari e Red Bull hanno perso punti come noi. Una piccola preoccupazione c'è sempre, ma questo non può influire sul mio weekend.
Hamilton è pronto a riprendersi la vetta del mondiale, superando il grande rivale Sebastian Vettel davanti al proprio pubblico. La lotta tra Ferrari e Mercedes è pronta a scrivere un nuovo capitolo, le due scuderie sono in piena lotta per il mondiale e anche la Red Bull, soprattutto con Max Verstappen, autore di tre podi consecutivi con la vittoria in Austria, può ancora essere della partita. Un mondiale più appassionante che mai, da vivere con il fiato in gola almeno fino alla pausa estiva.
