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Hamilton: “Non penso al ritiro, ho voglia di vincere ancora”

Il pilota della Mercedes: “Ho 34 anni ma mi sento più forte che mai. Nei miei piani futuri non c’è ancora spazio per il ritiro. C’è ancora molto da fare, molto da vincere e molti traguardi da raggiungere insieme al team, sia dentro che fuori dalla macchina” sono state le sue parole.
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A cura di Matteo Vana
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La vittoria in Ungheria è solo l'ultimo tassello di una carriera da incorniciare: Lewis Hamilton rappresenta senza dubbio il pilota più forte dell'epoca moderna, l'unico in grado di dominare dall'avvento della tecnologia ibrida in Formula 1. L'inglese, però, non sembra essere sazio e continua a spostare i propri limiti sempre più avanti, alzando l'asticella ogni volta che centra un nuovo traguardo; il sesto mondiale, con 62 punti di vantaggio sul compagno di squadra Valtteri Bottas, sembra ormai in cassaforte e ora il nuovo obiettivo sembra quello di raggiungere Michael Schumacher, il più vincente di tutti i tempi, grazie ai suoi 7 titoli mondiali e a 91 vittorie in carriera.

Lewis Hamilton - Getty Images
Lewis Hamilton – Getty Images

L'inglese allontana il ritiro

Una rincorsa, quella del pilota Mercedes al tedesco, che lo sta portando a riscrivere l'intera storia delle corse automobilistiche: adesso gli mancano solo 10 vittorie per raggiungere l'ex pilota Ferrari, e due titoli mondiali per eguagliarlo anche dal punto di vista degli allori. Anche per questo l'alfiere della Mercedes non ha nessuna intenzione di ritirarsi rimandando a data da destinarsi il momento nel quale appenderà il casco al chiodo.

Ho 34 anni ma mi sento più forte che mai. Un giorno dovrò ritirarmi, ma al momento il modo in cui mi sento è fantastico, sia fisicamente che mentalmente –  ha dichiarato al quotidiano inglese The Guardian -. Nei miei piani futuri non c’è ancora spazio per il ritiroC'è ancora molto da fare, molto da vincere, molti traguardi da raggiungere insieme al team, sia dentro che fuori dalla macchina.

A muovere Lewis Hamilton, però, non è solo la sfida con Michael Schumacher, ma soprattutto la voglia di lasciare un segno indelebile nella storia della Formula 1. Un obiettivo importante che il pilota inglese vuole raggiungere nel minor tempo possibile insieme agli uomini Mercedes: "Non credo che ci accontenteremo mai, abbiamo sempre la stessa mentalità. Abbiamo ottenuto la nostra prima vittoria in Ungheria nel 2013 e siamo andati sempre più forte. La maggior parte delle persone che è ancora qui è la stessa di quando sono arrivato nel team. È stato finora un viaggio straordinario e sono entusiasta di vedere cosa potremmo fare di più insieme" ha concluso.

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