Hamilton: “Si è rotto proprio il mio motore, qualcuno non vuole che io vinca”
Schiuma rabbia Lewis Hamilton, la rottura del propulsore della sua Mercedes, proprio quando era in testa, ha privato in un sol colpo il britannico della vittoria e la scuderia di Brackley del terzo titolo costruttori consecutivo. Ma se per il team l'occasione è solo rimandata, per il campione del mondo in carica la rincorsa a Nico Rosberg si fa decisamente in salita.

Sono 23 i punti che separano i due rivali quando mancano solo 5 gare al termine: un margine non troppo ampio per il britannico che però non può più permettersi passi falsi. Un peccato per Lewis Hamilton che si trovava in testa quando il suo motore è esploso.
In questo momento provo dolore, abbiamo lavorato tantissimo questo weekend, abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare. Ma ancora una volta il motore ci ha abbandonato. Certo, dispiace che, con tutti i motori che produce la Mercedes, sia saltato proprio il mio.
"Qualcuno non vuole che io vinca"
Lewis Hamilton non riesce a capacitarsi per quanto avvenuto nel Gp di Malesia, la sfortuna si accanita su di lui. Il britannico, alla tv inglese, si lascia anche andare a uno sfogo. "Era un motore nuovo. C'è qualcuno che non vuole che io vinca questo mondiale". Un'accusa alla sfortuna o il bersaglio del campione del mondo in carica è una persona in carne in ossa? Difficile da capire, resta l'amarezza per una vittoria che sembrava scritta e avrebbe significato controsorpasso nel mondiale. Hamilton, però, guarda già al futuro.
E' chiaro che per il campionato le cose si complicano molto, ci restano solo cinque gare, ma con me ho meccanici e ingegneri molto bravi. Dobbiamo lasciarci alle spalle questa bruttissima giornata e concentrarci già sui prossimi impegni.