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Horner sul contatto Leclerc-Verstappen: “Decisione giusta, penalizzare Max sarebbe stato un furto”

Il team principal della Red Bull: “Il sorpasso di Max mostra chiaramente il futuro della Formula 1 e de fosse arrivata una penalità sarebbe stata un furto. Questo è ciò che vogliamo, queste sono le corse; gli steward hanno preso la decisione giusta” sono state le sue parole.
A cura di Matteo Vana
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"L'attesa dopo la gara è stata lunga e tesa, ma gli steward hanno preso la decisione giusta". Un concetto, quello espresso da Christian Horner, che fa capire perfettamente il punto di vista della Red Bull nei confronti dell'episodio che ha deciso il GP d'Austria e che, dopo la penalità inflitta a Vettel in Canada, ha suscitato polemiche a non finire. Tutto si è deciso negli ultimi giri con Charles Leclerc che ha provato a resistere all'attacco al limite di Max Verstappen, ma senza successo.

Max Verstappen - Getty images
Max Verstappen – Getty images

Per il team principal Red Bull è giusto non punire Verstappen

La manovra dell'olandese, però, è stata di quella al limite della sanzione: Verstappen, infatti, aveva provato il sorpasso all'interno sul monegasco che però non si è lasciato intimorire cercando di sfruttare l'accelerazione della sua Ferrari rimanendo all'esterno. Il pilota della Red Bull, però, nell'affiancarsi ha colpito con una ruotata il ferrarista che è finito fuori pista senza possibilità di replicare. Il contatto è stato notato dai commissari che hanno aperto un'investigazione nei confronti di Verstappen senza però assegnare la penalità che lo avrebbe retrocesso al secondo posto; una decisione giusta secondo il team principal della Red Bull, Christian Horner:

Il sorpasso di Max mostra chiaramente il futuro della Formula 1. Se fosse arrivata una penalità sarebbe stata un furto – ha dichiarato in una intervista concessa a Sky Sport UK -. Ha avuto un’opportunità, era completamente all'interno. A quel punto non poteva sparire. Leclerc deve concedergli la possibilità di fare la curva. Leclerc ovviamente gli si è avvicinato in maniera aggressiva, ma cosa avrebbero dovuto fare? Questo è ciò che vogliamo, queste sono le corse. Abbiamo visto come hanno combattuto ruota contro ruota in altre categorie e questo è ciò che vuole anche il pubblico.

Un punto di vista, quello della Red Bull, che ovviamente punta a difendere il proprio pilota e la manovra con la quale è riuscito a portare a casa la prima vittoria stagionale, unico sigillo sfuggito alla Mercedes in questo 2019. Per la Ferrari, invece, è l'ennesima delusione; dopo il Canada, infatti, la scuderia di Maranello ha perso un'altra occasione per interrompere il digiuno di successi. Una vittoria in Austria avrebbe forse riaperto la lotta al titolo, ma ora la strada appare ancora più in salita.

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