Il Dottor Mir crede nel recupero: “Lorenzo potrebbe essere in sella già nei test del Qatar”
L'avventura con la Honda, per Jorge Lorenzo, non è iniziata nel migliore dei modi: lo spagnolo, infatti, sarà costretto a saltare i primi test a Sepang a causa della frattura allo scafoide della mano sinistra subita durante un allenamento vicino a Verona. Un infortunio che terrà fermo ai box il maiorchino nella prima uscita stagionale della MotoGP facendogli perdere terreno nei confronti del suo compagno di squadra Marc Marquez e di tutti gli altri piloti che scenderanno regolarmente in pista per prendere confidenza con le nuove moto.
Per il dottor Mir lo spagnolo sarà in pista già nei test del Qatar
Un inconveniente, quello capitato all'ormai ex pilota della Ducati, che però non rischia di compromettere l'avvio della nuova stagione; ne è convinto il dottor Xavier Mir, colui che ha operato il maiorchino a Barcellona, che in una intervista a MotoGP.com, ha spiegato:
Il polso deve restare immobilizzato per quattro giorni, dopodiché sarà possibile iniziare con una leggera riabilitazione. Successivamente, dopo circa dieci giorni, lo sottoporremo ad un nuovo controllo per aumentare poi l’intensità del suo percorso riabilitativo possa aumentare. L’obiettivo è tornare a correre il prima possibile, provando a farlo essere in pista per i test in Qatar. Altrimenti sarà comunque in grado di correre per la prima gara dell'anno – sono state le sue parole -. Lo scafoide è un osso che ha difficoltà a rinsaldarsi ed è per questo motivo che si interviene chirurgicamente con una tecnica poco invasiva. Questo vale per tutti, non solo per gli sportivi; è curioso che sia lo stesso polso a cui si era già infortunato due volte, una al radio e l'altra al legamento vicino allo scafoide. In questo caso si tratta di una frattura allo scafoide che però non è correlata agli infortuni precedenti.
L'infortunio capitato a Jorge Lorenzo non impedirà, quindi, allo spagnolo di essere al via della stagione, ma la cautela ha prevalso consigliando all'ex Ducati di rimanere fermo per qualche giorno senza rischiare per scendere in pista a Sepang. Il dottor Mir è convinto che Lorenzo possa essere pronto già per la seconda fase di test in Qatar che si disputerà a fine febbraio: l'obiettivo è quello di tornare in pista il prima possibile per prendere confidenza con la nuova moto, il due volte campione del mondo non vede l'ora di rimettersi in sesto per dimostrare, dopo le delusioni con la casa di Borgo Panigale, di poter ancora recitare un ruolo da protagonista nella massima serie delle due ruote.