Mercato dell’auto: l’Europa cresce ancora, ma si riduce la presenza di Fiat
Il mercato dell'auto continua a crescere in Europa. Dopo il risultato positivo di marzo, nei 28 stati membri dell'Unione Europea le immatricolazioni di aprile fanno segnare un incoraggiante +4,2% rispetto allo stesso mese del 2013. Un dato che, secondo le statistiche dell'Acea, equivale a 1.129.829 esemplari immatricolati, che portano a 4.336.013 le unità vendute nei primi quattro mesi del 2014 (+7,4%). La Volkswagen si conferma leader del mercato nel Vecchio Continente con una quota di mercato del 26,5%, stabile rispetto allo stesso mese dell'anno scorso soprattutto grazie al contributo di Skoda (+22,3% rispetto ad aprile 2013). La crescita più significativo, quanto a quota di mercato, viene da Renault, che nei primi quattro mesi del 2013 aveva venduto l'8,4% delle auto immatricolate, mentre nello stesso periodo di quest'anno sale al 9,3%. Stabile l'altra francese, con PSA (Peugeot-Citroen) all'11,1%.
Fiat ad aprile ha venduto l'1,5% in più rispetto allo stesso mese dell'anno scorso, ma, considerato l'aumento complessivo delle immatricolazioni, quelle del gruppo italo-americano sono men che proporzionate. Ragion per cui il gruppo di Elkan e Marchionne perde ancora quote di mercato. Se ad aprile '13 aveva immatricolato il 6,3% delle auto vendute, quest'anno scende al 6,2%. Più significativo il dato quadrimestrale che riduce la quota di mercato al 6,1% (-0,3% rispetto all'anno scorso). Un risultato, quello di Fiat, che rispecchia una politica industriale che al momento fa leva su un parco auto molto ridotto in termini di varietà dei modelli, a cui però si richiedono grandi performance di mercato. Così, nonostante 500 e Panda siano le citycar più vendute in Europa, nonostante la 500L primeggi nel suo segmento e Jeep stia crescendo, la quota di mercato di Fiat in Europa si assottiglia sempre di più.
Tra i grandi mercati che hanno sostenuto la crescita del mercato automobilistico solo la Germania fa registrare una significativa flessione, con il -3,6% rispetto alle immatricolazioni di aprile '13. Ciononostante, in termini assoluti le 274.097 immatricolazioni tedesche del mese scorso sono più numerose delle 176.820 britanniche (+8,2%), delle 166.959 francesi (+5,8%) e delle 119.099 italiane (+1,9%). Un risultato che non deriva solo da considerazioni demografiche (la Germania è lo stato europeo più popoloso), ma anche da mesi di crescita che non hanno pari negli altri grandi mercati europei.