Il motore tradisce Vettel, il tedesco partirà ultimo nel Gp della Malesia
Il colpo di scena che non ti aspetti, quello che rischia di indirizzare il mondiale in maniera decisiva: la Malesia, proprio il circuito sul quale Sebastian Vettel aveva colto la prima vittoria con la Ferrari, potrebbe essere ricordato come la tappa nella quale si interrompono le speranze mondiali. Dopo il problema nell'ultima sessione di prove libere, infatti, sembrava tutto risolto con l'utilizzo del quarto e ultimo motore a disposizione della scuderia italiana, ma la sgradita sorpresa è arrivata inattesa e, proprio per questo, ancora più dolorosa.
Un problema al turbo per il tedesco
Sono bastati pochi chilometri per capire che qualcosa non andava: l'inizio delle qualifiche, la SF70H numero 5 che lascia il box e percorre le prime curve, poi, dopo un buon primo settore, il team radio che fa gelare il sangue a tutti i meccanici: "Sembra di non avere il turbo" sono le parole del tedesco al volante della Ferrari. La corsa contro il tempo per cercare di capire il danno, poi il lavoro dei meccanici che sembrava aver risolto la situazione; ma purtroppo non c'è stato nulla da fare per il quattro volte campione che domani, in gara, scatterà dall'ultima posizione cercando una rimonta impossibile.
Eppure la sua Ferrari, insieme a quella di Kimi Raikkonen, era sembrata la miglior vettura in pista: le prove libere avevano chiaramente indicato le due Rosse come favorite per la conquista della pole position e invece il tedesco dovrà scattare dal fondo dello schieramento. L'ennesimo colpo di sfortuna per il quattro volte campione del mondo che, nello spazio di poche ore, è passato dall'euforia per il recupero su Hamilton, apparso in difficoltà evidente, al probabile allungo del britannico che ha l'occasione per chiudere, almeno virtualmente, la partita iridata. C'è ancora una gara da disputare, ma l'impressione è che solo il pilota della Mercedes, ormai, possa gettare al vento un'occasione fin troppo ghiotta.
