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In crescita i furti dei navigatori auto, Milano la provincia in cui se ne rubano di più

Nel 2016 sono stati 1.811 i casi di furto che hanno riguardato i navigatori installati nelle auto per un costo complessivo di circa 9 milioni di euro; il Nord Italia è la zona più interessata dal fenomeno seguita dal Centro e dal Sud. I ladri preferiscono i brand premium con Bmw in testa davanti a Volkswagen e Mercedes.
A cura di Matteo Vana
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Navigatore audi
Scarsa connettività Bluetooth e navigatori poco precisi, questi i difetti più comuni.

Negli anni '80 e '90 erano le autoradio, vero e proprio oggetto di culto per i malintenzionati, ad attirare l'attenzione, ma i tempi sono cambiati e al vecchio stereo, oggi, i ladri sembrano preferire nettamente il navigatore integrato dell'auto. Il nuovo oggetto dei desideri dei furti inerenti ai veicoli, infatti, sembra proprio il dispositivo del quale la maggior parte dei veicoli sono ormai dotati e che racchiude tutte le specifiche dedicate alle informazioni e all'intrattenimento dell'auto.

A renderlo noto è un rapporto realizzato per conto di Aniasa, l'Associazione Nazionale Industria dell'Autonoleggio e Servizi Automobilistici, che all'interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità. Proprio le auto a noleggio sembrano essere le più colpite dal fenomeno: negli ultimi quattro anni, infatti, si è registrato un aumento significativo che ha portato a quota 1.811 i casi di furto per un valore complessivo di oltre 9 milioni di euro; nel 2015 erano stati 1.676 mentre solo nel primo semestre del 2017, sono stati quasi 850 i navigatori sottratti dalle auto per un costo complessivo di oltre 4,5 milioni di euro.

Milano capoluogo dei furti, colpite soprattutto Bmw e Volkswagen

Un fenomeno che rischia di pesare notevolmente sulle casse delle società; il dispositivo, infatti, a seconda del modello di auto sul quale è installato, può costare da un minimo di 1700 euro fino a un massimo di 7000 al quale vanno aggiunti i costi per ripristinare il veicolo tanto che ci sono aziende, colpite più volte, che hanno speso fino a 2 milioni di euro totali di danni. La zona dove si registra il maggior caso di furti è il Nord Italia – a quota 1.185 nel 2016 – seguita dal Centro e infine dal Sud dove la percentuale è molto minore con "soli" 248 casi. La provincia maggiormente coinvolta da questo fenomeno è Milano che nel 2016 ha fatto registrare 933 furti; dietro il capoluogo lombardo ci sono poi Roma con 265 e Napoli a 119. A finire nel mirino dei malviventi sono principalmente le auto dei brand premium con Bmw che guida la classifica con ben 1.580 episodi, davanti a Volskwagen con 1.066 furti, Mercedes a quota 378 e Audi  con 288 episodi.

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