0 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Incentivi auto: in meno di 24 ore esaurita la parte rivolta a chi non può rottamare

Il 14 marzo iniziavano le prenotazioni; il 14 marzo si chiudono le prenotazioni per chi non può rottamare auto oltre i 10 anni di età. Insomma: poche auto nuove in circolazione, senza ricambio del parco automobilistico.
A cura di Danilo Massa
0 CONDIVISIONI
World expo drivers train abord an electr

Bisogna quantomeno dire che l'insufficienza degli incentivi era stata ampiamente anticipata. Le associazioni di categoria pensavano che sarebbero bastati pochi giorni ad esaurire tutto e in effetti sono state sufficienti poche ore per esaurire 5 milioni di euro rivolti ai privati. Sull'argomento la stampa si è sbizzarrita, rendendo difficile comprendere quale parte dei 40 milioni di euro è in via di esaurimento. Come abbiamo spiegato in un precedente articolo, i 40 milioni sono suddivisi in 25 per Pubblica Amministrazione e aziende e 15 per i cittadini. Di quest'ultimi 10,5 sono per chi rottama auto di oltre 10 anni per l'acquisto di veicoli con emissioni di CO2 da 51 a 95 g/km (i bifuel: metano o GPL), e altri 4,5 milioni per chi non rottama (3 milioni per veicoli da 51 a 95 g/km e 1,5 al di sotto dei 50g/km). 5 milioni di euro dei 15 mila totali devono però essere vincolati all'acquisto di auto con consumi inferiori ai 50 g/km.

Dopo poche ore sono stati esauriti i 3 milioni di euro rivolti a chi non rottama e acquista auto da 51 a 95 g/km, mentre restano 650 mila euro per chi si rivolge al settore al di sotto dei 50 gr/km. Molto critico Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, rispetto agli ecoincentivi varati dal governo Monti:

Abbiamo dissipato circa 5 milioni di euro di denaro pubblico per non vendere neanche un'auto in più. Adesso butteremo via gli altri 35 milioni destinati alle aziende, ammesso che nel loro parco abbiano autoveicoli da rottamare con più di dieci anni. Per un'azienda cosa molto difficile. Ai concessionari non resta che gestire le reazioni negative dei Clienti e di questo certo non avevamo bisogno.

Una disponibilità così bassa di incentivi, secondo il presidente di Federauto, è dannosa più dell'assenza, dal momento che – prosegue Pavan Bernacchi – "Questi incentivi sono solo fumo e niente arrosto anzi, per il nostro settore sono negativi perché hanno innescato un effetto attesa per nulla". La speranza espressa da Federauto è che gli incentivi vengano bloccati per il 1014-2015.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views