Incidente Alonso, acqua del radiatore nell’abitacolo ha portato alla scossa
Il mistero sulle cause che hanno portato all’incidente di Fernando Alonso al Montmelò di Barcellona lo scorso 22 febbraio si infittisce: quello che è stato descritto dalla McLaren come un normale incidente causato da una improvvisa folata di vento che avrebbe spinto la McLaren dell’asturiano contro le barriere, è un’ipotesi continua a essere smentita da più fonti. Alle parole del team principal della McLaren Eric Boullier che ha confermato la perdita temporanea della memoria dello spagnolo, Ron Dennis aveva aggiunto di aver sbagliato a negare la commozione cerebrale di Alonso, costretto su consiglio dei medici a saltare il primo Gp stagionale a Melbourne.
Ipotesi shock: acqua nell’abitacolo della McLaren
Gli elementi noti sulla faccenda hanno lasciato intendere che Fernando Alonso non era cosciente al momento dell’impatto, alimentando l’ipotesi che il campione spagnolo fosse stato colpito da una scossa elettrica. E di scossa elettrica parlano anche le nuove indiscrezioni riferite dalla giornalista Federica Balestrieri che sul proprio profilo Twitter ha rivelato di aver interpellato una fonte più che autorevole sul caso. “C’era acqua del radiatore nell’abitacolo di Alonso: ecco cosa ha fatto da conduttore causando la scossa. Fonte Formula 1 più che attendibile”.
Se l’indiscrezione fosse confermata, si spiegherebbe la sindrome post-convulsiva che l’ex pilota della Ferrari avrebbe sofferto dopo l’impatto, tanto da credere di essere tornato nel 1995, all’epoca dei kart. Nei giorni scorsi, Alonso ha ironizzato sulle diverse ipotesi che lo avrebbero voluto in un evidente stato confusionale dopo l’incidente, senza però fare cenno a cosa è realmente accaduto alla curva 3 del tracciato catalano.
Lo spagnolo ha rassicurato sulle sue condizioni ed è già tornato ad allenarsi per essere al volante della McLaren in Malesia. La Fia ha aperto un’indagine per accertare le cause che hanno portato all’impatto.