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Incidente per Danny Webb al TT 2017: spalla lussata e fratture alla schiena, ma è vivo

Il pilota britannico, dopo aver perso il controllo della sua moto, si è schiantato contro un muro. “Pensavo di avere soltanto una spalla lussata, ma dai controlli sono emerse anche fratture alla schiena. Ci metterò qualche mese a rimettermi in piedi, ma tornerò” ha dichiarato.
A cura di Matteo Vana
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Danny Webb - Getty Images
Danny Webb – Getty Images

Il Tourist Trophy è senza dubbio una delle corse più affascinanti del pianeta, ma al tempo stesso è una delle più pericolose. La manifestazione, che si corre sul circuito stradale dello Snaefell Mountain Course, sull'isola di Man, richiama ogni anno migliaia di appassionati e piloti che si sfidano sulle strette curve del tracciato.

La spaventosa caduta di Webb

L'edizione 2017, però, è stata funestata da ben tre morti: David Lambert, Jochem van den Hoek e Alan Bonner hanno perso la vita durante la corsa riaprendo le polemiche sulla pericolosità dell'evento che, nella sua storia, ha fatto 255 vittime. "Al Tourist Trophy non puoi cadere perché muori" dichiarò qualche tempo fa Giacomo Agostini, uno dei più grandi piloti di sempre che guidò la rivolta contro la manifestazione proprio a causa della sua pericolosità tanto che, nel 1977, venne estromessa dal mondiale di motociclismo. C'è, fortunatamente, chi può raccontare di essere sopravvissuto a un incidente avvenuto durante il Tourist Trophy: si tratta di Danny Webb, un passato anche nel Motomondiale in 125 e poi in Moto3 che si è visto sbalzare, dopo una scivolata, contro il muro. Subito si è pensato al peggio, ma il pilota inglese, soccorso prontamente dal personale sanitario a bordo pista, è riuscito a cavarsela con una spalla lussata e fratture alla schiena.

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Un'avventura che non dimenticherà in fretta, visto l'impatto avuto con le protezioni e lo spavento preso. "Ero al mio secondo giro di prova, quando nel tratto di Laurel Bank un pilota davanti ha frenato molto prima di quanto mi aspettassi, innescando la mia caduta. Per fortuna sono stato soccorso nel migliore dei modi dai commissari e dal personale sanitario presente sul posto. Ho pensato di avere soltanto una spalla lussata ma dopo ulteriori controlli sono emerse anche fratture alla schiena" ha dichiarato. Nonostante la disavventura, però, il britannico è pronto a riprovarci: "Ci metterò qualche mese a rimettermi in piedi, peccato aver dovuto saltare le gare di quest’anno. Ma appena posso, tornerò" promette.

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