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Incidenti stradali, nel primo semestre 2018 in calo il numero morti e feriti in Italia

Diminuiscono il numero delle vittime (-8%) così come quello dei feriti (-3%) in seguito a incidenti stradali; in calo i sinistri su autostrade e strade urbane. Tra le infrazioni più sanzionate, invece, ci sono eccesso di velocità, mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e uso del cellulare alla guida.
A cura di Matteo Vana
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Cala il numero delle vittime in seguito di incidenti stradali, così come quello dei feriti. Arrivano buone notizie sul fronte della sicurezza; le stime ACI-ISTAT – basate sui dati preliminari relativi al I semestre 2018 -, infatti, evidenziano come, rispetto allo stesso periodo del 2017, sia diminuita la percentuale di incidenti con lesioni (-3%), così come quella delle vittime (-8%) e dei feriti (-3%).

Meno vittime su autostrade e strade urbane

Dal 1° gennaio al 30 giugno scorso, gli incidenti sono stati 82.942, con una media di 460 al giorno, 19 ogni ora causando 1.480 morti e 116.560 feriti. Numeri in miglioramento rispetto al 2017, ma non ancora sufficienti per essere completamente soddisfatti, anche se conforta soprattutto il fatto che la diminuzione si è verificata nonostante l'aumento mobilità sulle autostrade in concessione che ha fatto segnare il +0,1% per i veicoli leggeri e il +3,2% per quelli pesanti. La diminuzione delle vittime è legata soprattutto a una flessione registrata su autostrade, dove si è verificata una riduzione del 15,7%, e su strade urbane con il dato che riporta un -8,3%. Numeri che riavvicinano il dato nazionale all'obiettivo europeo di riduzione del 50% le vittime della strada entro la fatidica data del 2020, obiettivo però ancora complicato da raggiungere nonostante, rispetto al 2001, la percentuale sia migliorata del 55%.

Eccesso di velocità e mancato uso delle cinture i vizi più ricorrenti

Dati parziali che potrebbe complicarsi nel secondo trimestre quando, statisticamente, si verifica un aumento, in media,  del 13% rispetto a quello del primo semestre, derivato dalla maggiore circolazione e da un più elevato tasso di riempimento dei veicoli nel periodo estivo a causa delle grandi partenze verso i luoghi di villeggiatura estivi. Tra le infrazioni più sanzionate, invece, ci sono i soliti vizi degli automobilisti con eccesso di velocità, mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e uso del cellulare a condannare gli italiani: nei primi sei mesi del 2018, infatti, le contravvenzioni elevate dalla Polizia Stradale per queste infrazioni sono state, rispettivamente, 255.809, 47.736 e 21.766.

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