Intramontabile Raikkonen, è 3° per numero di podi conquistati nella storia Ferrari
Un podio per entrare nella storia del Cavallino e ribadire che, nonostante i 38 anni suonati, la competitività è sempre quella dei giorni migliori: il Gran Premio d'Austria, che ha sancito il sorpasso della Ferrari ai danni Mercedes sia nel campionato piloti sia in quello costruttori, ha avuto come grande protagonista Kimi Raikkonen, capace di insidiare le due Mercedes – poi ritirate – al via e di mettersi all'inseguimento di Verstappen, leader della gara, arrivando quasi a insidiarlo nel finale. "Peccato non essere riusciti a vincere" è stato il suo commento a fine gara, segno inequivocabile che il finlandese fa sul serio in quella che, quasi certamente, sarà la sua ultima stagione al volante di una Rossa.
Solo Schumacher e Barrichello meglio di Raikkonen
Vuole chiudere in bellezza la sua avventura a Maranello, vincendo una gara e giocandosi le proprie chance fino all'ultimo: al momento la classifica lo vede in terza posizione, a 45 punti di ritardo dal compagno di squadra, il leader del mondiale, anche se pare difficile immaginarlo in lotta per il mondiale. L'obiettivo è quello di aiutare la scuderia italiana a vincere il campionato costruttori e il podio di ieri, oltre a permettere alla Rossa di scavalcare la Mercedes, ha consentito al pilota di entrare nella storia della scuderia italiana: con il 2° posto conquistato a Spielberg, infatti, Raikkonen ha staccato Alonso raggiungendo quota 45 podi in carriera con il Cavallino. Il finnico, ora, è terzo in questa speciale classifica e davanti ha solo Barrichello – con 55 podi – e Schumacher, inarrivabile con le 116 presenza nella top 3 nell'arco della sua carriera in Ferrari.
Il brasiliano nel mirino
Impossibile riprendere il tedesco, ma il brasiliano, con 12 appuntamenti ancora da disputare, è alla portata del finlandese che potrebbe incrementare ancora la statistica che lo vede protagonista diventando il secondo miglior pilota per piazzamenti sul podio della storia Ferrari. Un obiettivo ambizioso quello di Raikkonen che, a meno di clamorosi stravolgimenti da parte della scuderia italiana, saluterà Maranello per essere sostituito dal giovane Charles Leclerc, prodotto della Ferrari Driver Academy e attuale pilota dell'Alfa Romeo Sauber. Un ultimo traguardo, quello del campione del mondo 2007, prima di salutare la Rossa; Raikkonen è pronto a superare Barrichello, farlo significherebbe aiutare in maniera decisiva la scuderia italiana a conquistare il mondiale costruttori, proprio come fece nel 2008, l'ultima volta in cui il Cavallino si aggiudicò un titolo iridato.
