1.023 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Jean Todt: “Schumacher è sempre mio amico”

Il Presidente della FIA parla della situazione che sta attraversando il sette volte campione del mondo e dell’arrivo del tedesco a Maranello: “Era l’unico pilota dell’epoca che poteva essere in grado di portare il titolo mondiale alla Ferrari”.
A cura di Vito Lamorte
1.023 CONDIVISIONI
Immagine

Sono passati più di due anni dall'incidente sulle Alpi francesi e si sa ancora poco sulle condizioni di salute di Michael Schumacher. Jean Todt, che adesso ricopre la carica di Presidente della FIA, afferma di essere sempre molto vicino al sette volte campione del mondo e ricorda i suoi anni alla Ferrari: "Il mio rapporto con lui è cambiato, ovviamente, ma è sempre mio amico. I legami si sono stati rafforzati con Corinna e la sua famiglia, perché ritengo che sia mio dovere sostenerli". Dopo i suoi titoli, Schumacher decise di cambiare sport e l'ex direttore tecnico del Cavallino ricorda così quel momento: "Ero preoccupato quando ha iniziato con il motociclismo ma sono stato felice di vederlo tornare in Formula 1 con la Mercedes". Secondo Todt il campione tedesco aveva perso stimoli dopo aver portato la scuderia di Maranello così in alto.

Il numero uno della FIA parla della possibilità concreta di portare in Ferrari un tale di nome Ayrton Senna, che aveva espresso il suo interesse per la squadra italiana: "Voleva unirsi alla Ferrari e la Ferrari lo voleva assumere. Nel 1993, abbiamo parlato a lungo e il suono della sua voce era affascinante: parlava molto lentamente e in modo molto chiaro". Nel 1994, Jean Alesi e Gerhard Berger erano sotto contratto e Todt aveva spostato l'approdo in rosso di Senna all'anno successivo ma a quel punto il brasiliano si è "rifiutato perché aveva scelto di impegnarsi con la Williams" e così nel 1996 approdò Schumacher alla Ferrari. Todt sull'ingaggio di Michael Schumacher ha concluso affermando: "Per me era l'unico pilota dell'epoca che poteva essere in grado di portare il titolo mondiale alla Ferrari. Ha mostrato una combinazione di talento, dedizione e lealtà, ed è stato un punto di riferimento per gli ingegneri".

1.023 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views