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Jeep Cherokee, il restyling è servito: più tecnologia a bordo del Suv americano

La Jeep Cherokee si aggiorna ancora con un importante restyling. Il Suv americano migliora il look e riceve importanti modifiche al telaio. Debutta in America il motore benzina 2.0 litri da 274 CV.
A cura di Pietro Ginechesi
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Dopo averne anticipato il design con alcune foto inedite, la Jeep Cherokee svela ufficialmente il suo restyling. Il Suv americano guadagna un look notevolmente aggiornato che rilancia la vettura in abbinamento ad una dotazione migliorata. L'anteprima del Salone di Detroit 2018 anticipa il lancio commerciale previsto per la seconda metà del 2018 in Europa. Le novità più rilevanti riguardano l'introduzione di nuovi dispositivi hi-tech ed una maggiore attenzione alla sicurezza dei passeggeri.

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Jeep Cherokee Restyling.

Look ridefinito. Il restyling muta l'aspetto della Jeep Cherokee donandole un frontale inedito ma pur sempre fedele alle sue origini. L'abitacolo è stato aggiornato inserendo nuove importanti finiture, tra cui i dettagli in Satin Chrome e Piano Black. Sul fronte infotainment, la Cherokee guadagna il sistema Uconnect di ultima generazione completamente rivisto per fornire nuove funzionalità, tra cui gli attesi Apple CarPlay e Android Auto. L'apparato potrà montare schermi touch da 7,0 e 8,4 pollici, entrambi dotati della funzione "Pinch & Zoom".

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Jeep Cherokee Restyling.

Non solo estetica. La Jeep Cherokee Restyling ha fatto il suo debutto a Detroit insieme a nuovi motori benzina. La proposta comprende il nuovo propulsore 4 cilindri 2.0 litri da 274 CV, oltre al 2.4 litri da 182 CV ed il V6 da 275 CV. Queste unità attualmente risultano disponibili solo per il mercato USA mentre in Italia è confermato il 2.2 litri turbodiesel abbinato al cambio automatico a 9 rapporti. Le modifiche all'ossatura della Cherokee comprendono nuove sospensioni anteriori e differenti ottimizzazioni al telaio che massimizzano l'efficacia durante i crash test. Le numerose ottimizzazioni riescono a far calare il peso della vettura di circa 90 Kg rispetto al modello uscente. La trazione integrale Jeep Active Drive prevede la disconnessione dell'asse posteriore, una soluzione che limita la perdita di potenza quando non si è in modalità 4X4 e aiuta ridurre i consumi.

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