L’auto che sembra una moto, il futuro secondo Toyota
Quello della mobilità del futuro è un tema sul quale tutte le case automobilistiche presenti al Salone di Ginevra si stanno confrontando: diverse le soluzioni proposte per diverse concezioni. Quella della casa giapponese Toyota prende il nome di i-Tril – naturale evoluzione della i-Road di qualche anno fa – ed è pensata appositamente per il traffico urbano del 2030.
Progettata per muoversi nelle metropoli del futuro
Sviluppata dalla Toyota Motor Europe in collaborazione con lo studio di design ED2 di Nizza, il piccolo concept futuristico nipponico misura meno di tre metri: un posto più due, un motore elettrico 600 di cilindrata con 200 chilometri di autonomia dichiarata con una sola carica, i-Tril è un veicolo molto compatto, ideale per gli spostamenti casa-lavoro o casa-scuola. Il suo ambiente è decisamente quello metropolitano del futuro e le sue dimensioni sono studiate appositamente per non rimanere bloccati nel traffico. Tra le caratteristiche del nuovo modello c'è una struttura anticonvenzionale che permette l'inclinazione dell'abitacolo e della zona anteriore senza che le ruote posteriori perdano contatto con la strada. Questo, però, non è l'unico elemento caratteristico: sul nuovo veicolo firmato Toyota trovano posto anche le portiere ad ali di farfalla, che garantiscono un facile accesso al mezzo.
Non poteva certo mancare, parlando di futuro, la guida autonoma, ma con una particolarità: una volta a bordo si può lasciare al veicolo il compito di guidare, oppure si possono gestire gli input tramite comandi "drive by wire" con due semplici controller, mentre tutte le informazioni sono gestite tramite l'head-up display e la voce. La visibilità è garantita dal sedile rialzato e dalle ampie vetrate delle quali è costituito l'i-Tril mentre gli interni sono rifiniti in Alcantara, tessuto e legno sfruttando materiali riciclati.