L’avvocato dell’autista che ha investito Hayden: “È sotto shock”
Nicky Hayden continua a lottare per la vita nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale Bufalini di Cesena. L'incidente che lo ha coinvolto mentre si stava allenando in bicicletta ha causato gravissimi danni cerebrali e un'edema molto sviluppato che non consente ai medici di effettuare l'operazione. Intanto, per fare luce su quanto accaduto, la Procura ha aperto un'indagine per stabilire l'esatta dinamica dello schianto con la Peugeot 206 guidata da un 30enne di Morciano (Rimini) che è indagato ora per lesioni stradali.
Il legale: "Era nel panico, una cosa mai vista"
"Stavo andando al lavoro e me lo sono trovato davanti all'improvviso dallo stop. E' sbucato fuori a sorpresa, non l'avevo visto" ha raccontato l'uomo. Visibilmente scosso per quanto accaduto, il conducente dell'auto è stato sottoposto ad alcoltest, risultando negativo. Tra le cause dello scontro potrebbe esserci stato un mancato rispetto dei segnali stradali mentre sul luogo dell'incidente è stato ritrovato un iPod accesso: possibile che Hayden stesse ascoltando la musica mentre pedalava. L'avvocato dell'uomo, Pierluigi Autunno, intervistato da Fanpage.it, ha dichiarato: "Sulle modalità dell'incidente non vogliamo parlare, questo è il momento della preghiera. Ieri era proprio in stato di panico, una cosa che non avevo mai visto" sono state le sue parole. Una tragedia che ha toccato profondamente la famiglia dell'uomo che, attraverso le parole del legale ha fatto sapere: "Il padre del ragazzo mi ha ribadito la volontà di incontrare la famiglia Hayden".
Sarà compito dei periti, che saranno nominati nei prossimi giorni, stabilire con esattezza quello che è successo mercoledì scorso quando il destino del campione e quello dell'uomo si sono incrociati. Una tragedia per tutti, anche per il 30enne che era al volante della propria automobile per recarsi al lavoro quando si è verificato l'incidente con Nikcy Hayden: visibilmente scosso, l'uomo, come confermato dalla nonna, si è recato dal proprio medico di famiglia proprio per le sue condizioni di salute in seguito allo shock subito.
