L’Italia ha più ZTL di tutti i paesi europei
La Settimana della mobilità sostenibile non è soltanto l'occasione per snocciolare i fallimenti di un sistema energeticamente famelico, ma è anche l'opportunità per raccontare piccoli successi, condividerli e farli esperienza comune a quei governi che intendono emulare le pratiche virtuose. Così, l'Italia, oltre ad essere il paese con più auto in Europa, è anche quello in cui alcuni sforzi significativi per decongestionare il traffico hanno successo. Il Bel Paese, ad esempio, è quello con il maggior numero di ZTL: sono 103 aree contro le 43 della Germania, le 14 dell'Olanda, le 13 dell'Inghilterra e le 3 di Belgio e Danimarca.
Per fortuna il modello italiano non implica solo il divieto di usare auto in determinate zone lasciando i cittadini orfani di alternative. In Italia il boom di richieste per le biciclette sta portando alcuni paesi a puntare l'attenzione sul nostro paese, che, stimolato dalla domanda, sta creando un piccolo settore di produzione. Aumentano le piste ciclabili, ma anche strategie alternative di spostamento come il car pooling e, soprattutto, il car sharing, che in alcune città – come Napoli e Torino – acquista il lodevole aggettivo di "elettrico". Lo sviluppo della mobilità elettrica viene incentivato anche dalla diffusione delle bici a batteria, da idee rivoluzionarie come la bicipolitana di Pesaro e, un po' meno, dalla diffusione delle auto elettriche tra i privati. Secondo una ricerca di AlixPartners, il 62% degli italiani intervistati sarebbe disposto ad acquistare un'auto elettrica solo se costasse meno di 15mila euro: una cifra che, fatte salve le citycar che non possono neanche circolare in autostrada.
In ogni caso bici ed auto, proprietà personale o condivisa sono successi (anche) italiani di una nicchia che si spera rappresenti un'avanguardia di stile. Purché l'entusiasmo ecologista non perda contatto con la realtà indispettendo chi, al momento, non può fare a meno di usare la sua vecchia auto.