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L’ONU promuove il “Decennio per la sicurezza stradale”

I termini che per i prossimi anni avranno sempre più diffusione saranno mobilità sostenibile e sicurezza stradale. L’obbiettivo è unico: ridurre la mortalità dovuta all’automobile.
A cura di Eugenio Tinto
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Necessità dei tempi che passano, necessità di far camminare di pari passo lo sviluppo tecnologico delle vetture con l’ammodernamento dei sistemi di sicurezza stradale, affinché il numero delle vittime stradali cali drasticamente del 50% nei prossimi dieci anni. Non è una utopia ma una concreta realtà. L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha istituito il “Decennio mondiale” per la sicurezza stradale, tra il 2010 e il 2020. Durante questo decennio tutti i Governi e le Istituzioni Internazionali si impegneranno ad attuare delle politiche di sicurezza stradale come hanno sempre voluto, fortemente, sia la Federazione Internazionale dell’Automobile che svariati Automobile Club mondiali, tra i quali spicca l’ACI di Enrico Gelpi.

Lo stesso presidente dell’Automobile Club Italia, Enrico Gelpi , si è detto soddisfatto di quanto accaduto: “Il riconoscimento dell’ONU al nostro impegno per la sicurezza stradale, che continueremo in piena sintonia con le attività dei Ministeri dell’Interno e delle Infrastrutture e dei Trasporti ci riempie di orgoglio e ci sprona a continuare nella salvaguardia di vite umane sulle strade”.

Jean Todt in veste di presidente della FIA ha fatto da eco a quanto affermato da Gelpi: “La FIA e i suoi membri sono fieri dei risultati conseguiti ai massimi livelli con la campagna Make Roads Safe – Strade Sicure. Siamo ora pronti a lavorare tutti verso l’obiettivo di salvare cinque milioni di vite entro il 2020, promuovendo infrastrutture più sicure, auto più sicure e utenti della strada più sicuri”.

Eugenio Tinto

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