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La Ferrari che si ispira alla Pop Art, ecco l’esclusiva SP3JC

La vettura, realizzata dal programma One-Off della casa di Maranello, è stata progettata a partire dalla base tecnica della F12tdf e, oltre alla livrea decisamente particolare, aggiunge dettagli esclusivi come le aperture sul cofano che offrono una vista esclusiva del motore V12 da 780 Cv, l’ala trasversale che unisce le due pinne dietro i roll hoop in fibra di carbonio e il tappo del serbatoio in alluminio spazzolato.
A cura di Matteo Vana
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Non tutti gli automobilisti del mondo possono vantarsi di possedere una Ferrari, ma grazie al programma One-Off della casa di Maranello è possibile realizzare esemplari unici: è quello che ha scelto uno dei clienti del Cavallino che ha deciso di regalarsi una vettura esclusiva decisamente particolare. Realizzata a partire dalla base tecnica della F12tdf, il nuovo esemplare si chiama SP3JC ed si ispira alla Pop Art, una delle grandi passioni del cliente in questione.

La Ferrari SP3JC
La Ferrari SP3JC

Livrea che omaggia la Pop Art e dettagli esclusivi

Una roadster essenziale, senza compromessi, quella realizzata dal Centro Stile della casa italiana: la SP3JC, infatti, si caratterizza per un aspetto molto muscolare, con un design dinamico delle fiancate che enfatizza la disposizione frontale del motore e una presa d'aria inedita all'anteriore. Impossibile non notare il richiamo alla Pop Art che si riflette nella grafica scelta per la livrea, decisamente d'impatto, dove al colore Bianco Italia si unisce una combinazione unica di Azzurro Met e Giallo Modena rendendo la vettura impossibile da non notare. Particolare attenzione, poi, è stata dedicata ai dettagli come le aperture sul cofano che offrono una vista esclusiva del motore V12 da 780 Cv che spinge l'auto, l'ala trasversale che unisce le due pinne dietro i roll hoop in fibra di carbonio e il tappo del serbatoio in alluminio spazzolato.

La Ferrari SP3JC
La Ferrari SP3JC

Nulla, nella nuova SP3JC, è stato lasciato al caso: per realizzarla, infatti, ci sono voluti ben due anni di lavoro. Oltre alla colorazione esterna e ai dettagli che rendono unico il veicoli, anche gli interni sono stati rivisiti con sedili rivestiti in pelle blu – usata anche per la parte bassa della plancia e per le cuciture a contrasto – con un inserto bianco. Una vettura che si ispira alle spider a cielo aperto degli anni '50 e '60; impossibile conoscere la cifra sborsata dal cliente per avere a disposizione una Ferrari così esclusiva, ma è facile immaginare come possano essere in pochi a permettersi un lusso del genere.

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