La Mercedes “spia” la Ferrari
Ennesimo capitolo di una storia che va avanti da sempre in Formula 1, ovvero lo spionaggio tra le scuderie. Ci continuano tutti a ripetere che i test invernali non contano nulla, che i tempi non sono indicativi e che bisogna vedere a Melbourne chi sta meglio. Un ritornello che si sente ripetere all'infinito nel paddock del Circuit of Catalunya. Nonostante non contino nulla e non ci sia mordente, un addetto della Mercedes è stato pizzicato sulla terrazza dei box proprio sulla piazzuola corrispondente allo spazio della Ferrari. Il fotografo era intento a cogliere gli aspetti tecnici più interessanti della SF15-T. Una situazione abbastanza particolare visto che fino allo scorso anno la squadra di Maranello non era assolutamente nel "mirino" del team delle Frecce d'Argento, mentre adesso è stata colta in flagrante una "spia" della scuderia di Brackley che si è interessata a ciò che la Ferrari ha messo in pista e le sta riservando delle attenzioni particolari. Nella seconda giornata di test Nico Rosberg non ha nascosto che la Ferrari è la monoposto che è migliorata di più rispetto al 2014.
Insomma, dopo l'episodio di Abu Dhabi, con un ingegnere Ferrari pizzicata a spiare nel box Mercedes, stavolta le parti si sono rovesciate. Si tratta di un buon segno? Se gli avversari cercano di capire più a fondo le tue specifiche allora, forse, la Ferrari è davvero sulla buona strada. Ma per essere ancora più insidiosi e competititivi bisogna continuare a lavorare e fare squadra come ha dichiarato ieri Maurizio Arrivabene.