La moto si guida da sola, il merito è del telaio intelligente
Il futuro della mobilità sarà senza pilota. Ma se nel mondo delle auto le vetture a guida autonoma sembrano ormai dietro l'angolo, per le moto la soluzione appare un po' più lontana. D'altronde il pilota, nelle due ruote, conta ancora molto, più che nelle automobili. In Yamaha, però, stanno già progettando la moto in grado di guidare da sola attraverso lo studio di un telaio costruito proprio per comportarsi in maniera intelligente.
La moto robot che guida da sola
L'esempio arriva dal mondo delle corse: sia in Formula 1 che in MotoGp i telai sono studiati in modo da flettersi in base alle esigenze del pilota e delle caratteristiche del tracciato. Una tecnologia usata anche dal prototipo Bmw Next 100, la moto che non cade mai: è proprio la flessibilità del telaio che rende possibile il cambiamento di direzione. Se poi a questo si aggiunge la tecnologia dei giroscopi e l'ausilio dei computer ecco che la moto diventa impossibile da far cadere. Un'idea che è stata ripresa a suo modo anche dalla Yamaha che con la sua moto robot punta a rivoluzionare il mondo delle due ruote.
Grazie alla tecnologia legata al telaio, ai controlli elettronici della dinamica e la gestione programmata del percorso, il computer riesce a far seguire le traiettorie perfette alla moto che, di fatto, si guida da sola. Più che una guida autonoma si tratta di una vera e propria guida intelligente, capace di scegliere sempre la traiettoria e le angolazioni migliori. Un vero e proprio pilota virtuale che riesce a riconoscere anche le situazioni in cui è meglio accelerare e quando, invece, è preferibile frenare per evitare rischi inutili. Una sfida che è solo agli albori, ma che promette già grandi risultati: il futuro delle due ruote è già arrivato.