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Lauda chiede scusa alla Ferrari: “Non era mia intenzione offendere”

Il presidente non esecutivo della Mercedes si difende: “Le mie parole sono state male interpretate” .
A cura di Vito Lamorte
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"Non era mia intenzione offendere la Ferrari, squadra a cui sono particolarmente legato. Accostare gli spaghetti alla Rossa è una cosa abbastanza offensiva e la mia frase non è stata interpretata nella maniera corretta dalla stampa. Non volevo offendere nessuno. Come sapete, porto da sempre la Ferrari nel mio cuore e quindi non potrei mai dire una cosa del genere. Ripeto e preciso ancora, il discorso della pasta non centrava nulla con la Ferrari". Con questa dichiaraione Niki Lauda ha voluto gettare acqua sul fuoco dopo le parole non proprio signorili nei confronti della scuderia di Maranello. Nella giornata di ieri si è innescata una gigantesca polemica sulle dichiarazioni dell’austriaco, attuale Presidente non esecutivo della Mercedes, che aveva etichettato la scuderia del Cavallino come ottima produttrice di pasta e non di motori ma stamane ha corretto parzialmente il tiro e ha spiegato che le sue parole sono state mal interpretate da tutti gli addetti ai lavori. Anche Toto Wolff ha provato a stemperare il clima tra Mercedes e Ferrari e ha parlato delle parole di Lauda e del rispetto che la casa di Brackley nutre nei confronti del Cavallino sia in pista che fuori.

Dopo due anni di totale dominio la Mercedes sembra esser alla ricerca di un avversario con cui scontrarsi sia in pista che fuori ma il team italiano sembra non essere più all'altezza delle Frecce d'Argento nelle ultime gare e bisognerà aspettare dei nuovi aggiornamenti per vedere se potrà partire la vera battagalia: quella in pista.

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