Lauda sulla Ferrari: “Sempre nel mio cuore”
Dopo essere stato conivolto in un feroce dibattito causato dalle sue dichiarazioni sulla Ferrari, Niki Lauda ha fatto marcia indietro dichiarando amore eterno al Bel Paese. Dare degli "spaghettari" a chi lavora con la scuderia di Maranello non è stata una mossa intelligente da parte del presidente non esecutivo della Mercedes che ha vinto due dei suoi tre titoli con la Rossa. Lauda al quotidiano svizzero Blick ha dichiarato: "Loro sanno perfettamente che la Ferrari rimarrà sempre al primo posto nel mio cuore. Con quei colori ho vinto quindici gare, due dei miei tre titoli iridati, ho ricevuto l’estrema unzione a seguito dell’incidente del Nürburgring. Più emozioni di così non era possibile, inoltre nutro un grande rispetto per l’azienda in sé".
Lauda ha proseguito affermando: "Dal punto di vista sportivo siamo reduci da una gara molto movimentata come quella di Silverstone in cui la Rossa ha dimostrato di essersi avvicinata. Non credo ci sia cosa migliore del vederla tornare competitiva e ridurre lo svantaggio nei nostri confronti".
"Alziamo il limite di velocità in corsia box a 150 km/h"
Il tre volte iridato promuove le novità introdotte dallo Strategy Group e promette che altro ancora verrà cambiato: "Il ruolo del pilota, senza manipolazioni o interferenze, deve essere più evidente per il pubblico. Dal 2017 avremo delle nuove monoposto di Formula 1, ma qualunque cosa che può essere semplificata e migliorata lungo la strada sarà fatta". Il presidente non operativo della Mercedes sottolinea che il team tedesco vuole l'abbattimento dei costi tanto quanto le altre scuderie: "Dobbiamo sostenere coloro che non hanno abbastanza soldi. Dobbiamo rendere disponibili motori più economici e in questa discussione la Mercedes è molto coinvolta. Abbiamo lo stesso interesse, come tutti gli altri, a rendere le corse più interessanti".
Infine Lauda invita gli altri addetti del circus a ricercare altri aspetti da migliorare e lancia una proposta: "Tutto deve essere riconsiderato in modo da rendere la Formula 1 più attraente, più veloce e più semplice. I piloti dovrebbero essere autorizzati ad andare a 150 km/h in pit-lane perché, con l’eccezione di Monaco e Singapore, oggi sono ampie come autostrade".