Lauda vota Raikkonen: “È più veloce di Vettel. Ferrari? Ora è davanti alle Mercedes”
Se l'Australia era servita a ribadire come le Mercedes fossero ancora le auto da battere, nonostante la vittoria di Vettel arrivata grazie a strategia e virtual safety car, il Bahrain ha dimostrato come, almeno in qualifica, la Ferrari sia riuscita a colmare quel gap che la separava dalla W09 guidata da Lewis Hamilton: nel deserto le Rosse hanno imposto la propria legge e grazie al tedesco e a Kimi Raikkonen hanno monopolizzato la prima fila.
Per Lauda Kimi è più in forma rispetto a Vettel
Una sconfitta, sul giro secco, piuttosto netta per le Frecce d'argento che non sono riuscite a far valere la loro superiorità nonostante il tanto discusso "party mode", quella mappatura che permette alle vettura della Stella di avere una potenza extra in qualifica. Stavolta sono state le Ferrari a prendersi la scena con un Kimi Raikkonen in grande spolvero per tutto il weekend e Vettel in grado di piazzare la zampata vincete al momento giusto tanto che anche Niki Lauda, presidente non esecutivo della Mercedes, è stato costretto ad ammettere che è proprio la Rossa la squadra da battere al momento.
Credo che le Ferrari abbiano buone possibilità di stare davanti alla Mercedes – si è lasciato scappare ai giornalisti di ORF -. La prima domanda da porsi, però, è: dov'è Sebastian? Sono davvero sorpreso, da Melbourne a qui, Raikkonen è sempre stato più veloce e Sebastian ha davvero bisogno di fare tutto il possibile per ribaltare questa situazione.
Un duello, quello tra i due piloti della Ferrari, che monopolizzerà l'attenzione del Gran Premio del Bahrain; con Hamilton retrocesso in nona posizione a causa della sostituzione del cambio e Bottas che non è sembrato in grande forma in questo inizio di stagione, la sfida più appassionante sembra proprio quella tra i due driver del Cavallino, pronti a darsi battaglia per la vittoria, senza però esagerare. L'esempio Mercedes con Rosberg e Hamilton è troppo fresco per non essere preso in considerazione e l'ultima cosa che serve, in un mondiale che si annuncia più equilibrato che mai, è una lotta interna. La Ferrari lo sa, così come i piloti; il Bahrain potrebbe essere la gara giusta per dare il primo strappo in campionato, il Cavallino non ha nessuna intenzione di sprecare un'occasione ghiottissima.