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L’Austria rende omaggio al suo eroe, nel Duomo di Vienna l’ultimo saluto a Lauda

La cerimonia si svolgerà mercoledì prossimo nel Duomo di Vienna e permetterà di rendere così omaggio all’eroe nazionale austriaco. I funerali, invece, saranno in forma strettamente privata e vi prenderanno parte solo i parenti più stretti, come reso noto da un portavoce della famiglia di Niki Lauda.
A cura di Matteo Vana
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Il mondo dello sport piange Niki Lauda, scomparso all'età di 70 anni dopo una vissuta vissuta sempre a 300 all'ora: il tre volte campione del mondo di Formula 1 – di cui due volte con Ferrari e una con McLaren – ha lasciato un grande vuoto non solo nel mondo dei motori, dove la maggior parte dei team ha voluto dedicargli un ricordo, ma in tutto l'universo sportivo che è rimasto scosso dalla sua improvvisa morte.

L'ultimo saluto al Duomo di Vienna

Tantissime le dimostrazioni d'affetto, dirette e indirette ai suoi famigliari, così come gli attestati di stima ricevuti in questi giorni. Tutto il mondo ha voluto rendere omaggio al campione scomparso tanto che anche l'Austria, la nazione nella quale era nato, ha deciso di celebrare la sua grandezza in un pubblico omaggio il prossimo mercoledì quando il feretro sarà posto nel Duomo di Vienna permettendo così a tutti di salutare per l'ultima l'eroe nazionale in una cerimonia che sarà aperta al pubblico con una messa che si terrà proprio nella Cattedrale di Santo Stefano, uno dei monumenti principali della capitale austriaca, alle ore 13 officiata da Toni Faber, prelato in contatto da molti anni con la famiglia dell'ex pilota austriaco.

Niki Lauda - LaPresse
Niki Lauda – LaPresse

Un'occasione per porgere l'ultimo saluto al grande campione che, grazie alle sue gesta, ha fatto innamorare della Formula 1 milioni di appassionati. I funerali, invece, si terranno sempre mercoledì prossimo ma in forma strettamente privata alla quale parteciperanno solo i parenti più stretti, come comunicato da una portavoce della famiglia del campione. Lauda, che lo scorso agosto si era sottoposto a un trapianto di polmone, era stato costretto a rientrare in ospedale ad inizio anno a causa di una brutta influenza che lo aveva colto mentre completava il percorso riabilitativo; dopo le dimissioni e il ricovero presso una struttura privata, però, era stato costretto a rientrare nuovamente in clinica per sottoporsi a un trattamento di dialisi prima che si spegnesse tra l'affetto dei suoi cari.

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