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MotoGp Le Mans, Rossi punge Lorenzo: “Mi spinnava, altrimenti avrei vinto a mani basse”

Il pesarese risponde per le rime al compagno di squadra dopo la piazza d’onore al GP di Francia. Ma a parte gli scherzi, il Dottore analizza con grande lucidità cosa non ha funzionato a Le Mans: “Abbiamo perso tutto il venerdì su una gomma che alla fine non è servita. In qualifica poi troppi errori, e oggi in gara non sono partito bene. Ma in compenso ci siamo avvicinati alla vetta, e ora andremo al Mugello. Lì sarà davvero importante fare una bella gara”.
A cura di Valeria Aiello
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Valentino Rossi ai microfoni di Sky Sport / Sky Sport
Valentino Rossi ai microfoni di Sky Sport / Sky Sport

Il settimo tempo in qualifica, dietro ai principali rivali del mondiale, non lasciava prevedere nulla di buono per il Gp di Francia, ma Valentino Rossi ha ritrovato quel coniglio nascosto nel cilindro e lo ha tolto fuori con grande efficacia, rimontando fino alla seconda posizione. Calma e lucidità non sono mancate neppure in questa occasione al Dottore che a Le Mans risale la china dopo un sabato che lo aveva fatto sprofondare in terza fila. Decisivo il lavoro del warm up che gli ha fatto recuperare quel paio di decimi di passo che gli hanno consentito di liberarsi del traffico in partenza, fino a mettere nel mirino Marquez e poi Dovizioso, prima che i due scivolassero in simultanea in curva 7.

Rossi punge Lorenzo: "Mi spiannava, altrimenti…"

Ma prima di analizzare cosa non ha funzionato a Le Mans, il pesarese risponde per le rime a Lorenzo che nel dopo-Jerez aveva dato la colpa del risultato alle sue Michelin, nel tentativo di sminuire il dominio del Dottore in Spagna.

Quando ero secondo, mi ha cominciato a spinnare la gomma dietro nel rettilineo, altrimenti avrei vinto a mani basse – ironizza Rossi ai microfoni di Sky Sport.

A parte gli scherzi, è stata colpa nostra, è stata colpa mia – ammette con umiltà – perché ieri in qualifica ho fatto due errori che mi sono costati almeno la prima o la seconda fila, poi anche oggi sono partito male… Siamo arrivati un po’ in ritardo alla gara. Secondo me la questione è stata che ci siamo concentrati nel settare la moto con le gomme con più spin che avevamo a Jerez. Sapevamo che questa nuova gomma un po’ più morbida forse era migliore ma non ci aspettavamo così tanto, così abbiamo perso tutto il venerdì a lavorare su una gomma che alla fine non è servita.

Il mio potenziale in qualifica era da terzo a quinto, ma ho sbagliato e mi sono trovato nel traffico e nel traffico è sempre difficile. La caduta di Pedrosa mi ha fatto cambiare programma, poi avevo ancora un giro ma ho fatto un errore, quindi più errori, e quando parti dalla terza fila, soprattutto con Lorenzo in pole, che va così forte, poi diventa difficile.

A parte questo, Lorenzo qui va sempre fortissimo, dal venerdì ha lavorato bene. Non eravamo tanto lontani ma lui qui aveva quel qualcosa in più.

Però è andata bene perché sono riuscito a mantenere la calma sono riuscito a fare una bella rimonta e dei grandi sorpassi, e questi 20 punti valgono oro perché ci siamo avvicinati alla vetta, e siamo tutti e tre lì vicini in 12 punti.

Bisogna cercare di essere più bravi se si vogliono vincere le gare o se si vuole lottare per vincere bisogna già essere competitivi dal sabato mattina e partire in prima fila – spiega – Le Mans non è una delle piste mie preferite ma la nostra moto qui va molto bene, quindi è una pista dove bisogna fare dei punti. Quest’anno è un po’ diverso, le moto con queste gomme non si sa bene qual è il potenziale di una o dell’altra sulle diverse piste ma ora andremo al Mugello e lì sarà veramente molto importante fare una bella gara.

Ci vediamo al Mugello, tra due settimane!

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