Leclerc: “Con Vettel collaboriamo per migliorare la Ferrari, ma mi piacerebbe batterlo”
Il record nei test, ad appena un decimo dalla pole position 2018 di Lewis Hamilton, ha riportato il sereno in casa Ferrari; dopo una giornata da dimenticare, con l'incidente di Sebastian Vettel e la lunga sosta ai box per riparare le vettura, la Rossa è tornata a mostrare i muscoli con Charles Leclerc che, nel penultimo giorno di test a Barcellona, ha dimostrato di poter già ambire a un piazzamento a podio nella prima gara dell'anno che si correrà a Melbourne.
Il monegasco sogna in grande
Il giovane monegasco, appena arrivato in Ferrari al posto di Kimi Raikkonen, non ha nessuna paura e non vede l'ora di scendere in pista al volante della SF90 nel GP d'Australia che, il 17 marzo, darà ufficialmente il via al mondiale 2019. Nonostante Mattia Binotto abbia chiarito come sia Vettel il pilota numero uno, Leclerc non si sente una seconda anche se è consapevole che, per storia e caratura, partirà, almeno inizialmente, dietro il 4 volte campione del mondo con il quale sta collaborando per far crescere la Ferrari.
Sto vivendo una giornata positiva, ieri ho perso molto tempo, è bello essere davanti, ma non significa granché in questo contesto. Sicuramente c’è margine per migliorare, nessun team sta spingendo al 100%. Non so quanto sia forte la Mercedes, non mi sono fatto un'idea precisa del loro potenziale. Dovrei parlarne con i miei tecnici, ma se dovessi scommettere dei soldi su quale sia il team migliore forse scommetterei sulla Ferrari – ha sottolineato in conferenza stampa -. Non ho particolari obiettivi per Melbourne, voglio arrivare al primo GP con il massimo della preparazione. Vettel? Io e Seb abbiamo stili di guida diversi, ma il feedback che abbiamo dato al team è lo stesso. Il punto in cui differiamo di più forse è la frenata. C’è un'energia molto positiva all'interno del team, vogliamo collaborare per migliorare la macchina, ma sicuramente mi piacerebbe batterlo.
Sembra avere le idee piuttosto chiare Leclerc: il monegasco è consapevole, al suo primo anno in Ferrari, di non poter certo giocarsi il mondiale ad armi pari con il compagno di squadra, ma qualora le prime gare dell'anno dovessero mostrarsi particolarmente positive per lui ecco che le gerarchie potrebbero cambiare all'interno del team. Difficile pensare, soprattutto dopo la netta presa di posizione del team principal Binotto, che possa diventare il primo pilota all'esordio con la Rossa di Maranello, ma Leclerc è abituato a stupire e, anche al volante della SF90, vuole ribadire come il suo compito non sarà solo quello di fare da scudiero al tedesco.
