Leclerc fa mea culpa: “Errore mio, oggi non sono stato all’altezza della Ferrari”
E' bastato un attimo di disattenzione per vanificare quanto fatto nell'intero weekend: per Charles Leclerc la pole position del GP d'Azerbaijan sembrava una formalità visto che nessuno era riuscito a tenere il ritmo del giovane monegasco in nessuno dei turni di prove libere disputati, ma il pilota della Ferrari non aveva fatto i conti con l'imprevisto che lo ha portato a sbattere violentemente contro le barriere alla esse del Castello nel Q2 estromettendolo dalla lotta per la prima piazza.
Il monegasco duro con se stesso: "Sono stato stupido"
Un errore banale quello del monegasco, ma pesante come un macigno: Leclerc, infatti, ha perso la propria monoposto proprio in entrata della chicane finendo con il muso della sua SF90 contro le barriere e interrompendo una qualifica che sembrava nelle sue mani. Il giovane pilota, però, non cerca scuse assumendosi la piena responsabilità dell'incidente e dimostrando una maturità fuori dal comune.
Non mi sono accorto dell'errore finché non sono entrato nella curva. Sono stato stupido, non devo fare questo; il team e la gente merita di più, avevo grandi speranze in questa qualifica. Ho buttato tutto nel cestino, è colpa mia. Mi prendo tutta la responsabilità, spero di tornare più forte, di certo lo farò ma oggi non sono stato all'altezza della Ferrari e sono molto arrabbiato con me stesso – le sue parole ai microfoni di Sky -. La macchina andava bene, è colpa mia; ho provato a spingere e sono andato a muro. Domani è un altro giorno, spingerò per farlo diventare positivo ma fino a stasera non sarò contento.
Parole, quelle di Leclerc, che dimostrano la rabbia per l'occasione persa, ma anche la grande maturità del pilota della Rossa, capace di analizzare la situazione e pronto già a ripartire per portare a casa un risultato di prestigio in gara. Le speranze di vittoria, nonostante la partenza dal centro gruppo, non sono del tutto svanite soprattutto su una pista come quella di Baku dove imprevisti e Safety car possono rimescolare tutto da un momento all'altro; dovrà sfruttare la situazione a proprio vantaggio il monegasco, ma la partita contro le Mercedes non è ancora chiusa.