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Leclerc: “La vittoria non è un’ossessione. Ordini di scuderia? Non sono piacevoli, ma capisco”

Il giovane monegasco: “Il mio obiettivo è quello di fare il miglior lavoro in macchina e tirar fuori tutto il potenziale possibile. Ho ancora molto da dimostrare e sta a me fare il miglior lavoro possibile in macchina per far capire alla squadra ciò di cui sono capace” ha detto.
A cura di Matteo Vana
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Charles Leclerc - LaPresse
Charles Leclerc – LaPresse

"Adoro la pista di Baku; il percorso mi piace davvero tanto e qui ho sempre fatto bene" aveva ammesso Charles Leclerc prima di partire alla volta dell'Azerbaijan; quella azera, in effetti, è una pista sulla quale il monegasco ha sempre raccolto grandi soddisfazioni a partire dalla vittoria in Formula 2 che gli valse l'inizio della rincorsa al titolo fino a quella della passata stagione quando riuscì a prendere i primi punti iridati della carriera in Formula 1.

Leclerc e il felice rapporto con il tracciato di Baku

Normale, per il monegasco, attendere con impazienza l'inizio del weekend di Baku, in particolare perché con una Ferrari che potrà contare sui nuovi aggiornamenti promessi dal team principal Mattia Binotto le chance di vittoria sembrano essere aumentate anche se bisognerà fare i conti con una super Mercedes che, in queste prime 3 gare dell'ano, è riuscita a cogliere altrettante doppiette. Leclerc, però, non ha paura e vive la sua prima in Azerbaijan da pilota della Rossa senza l'assillo delle vittoria:

Il mio obiettivo è quello di fare il miglior lavoro in macchina e tirar fuori tutto il potenziale possibile. Credo che se tutto andrà in questa direzione allora i risultati arriveranno di conseguenza. E’ un tracciato che mi dà una particolare fiducia, adoro questa pista, mi piace davvero guidare il più vicino possibile ai muri, sfruttare tutto lo spazio senza arrivare a toccarli: non vivo la vittoria come un'ossessione, se arriverà sarà un buon segnale altrimenti aspetterò ancora – sono state le sue parole in conferenza stampa -. Gli ordini di scuderia? Ci saranno in Formula 1, non è certo piacevole quando ricevi l'ordine di far passare un pilota, ma in un certo senso lo capisco. Seb è al suo quinto anno in squadra e ha vinto quattro campionati del mondo, mentre io sono nella mia seconda stagione di Formula 1. Ho molto da dimostrare e sta a me fare il miglior lavoro possibile in macchina per far capire alla squadra ciò di cui sono capace.

Dopo la vittoria sfumata in Bahrain a causa di un problema alla sua SF90 e l'ordine di scuderia in Cina che gli hanno fatto perdere non solo il podio, ma anche la quarta posizione scivolando così un punto dietro il compagno di squadra Sebastian Vettel nel mondiale, Leclerc è pronto per stupire ancora, convinto sia del proprio potenziale che di quello della SF90; il monegasco vuole stupire ancora e quello di Baku sembra essere il tracciato perfetto per riprendere quel discorso con la vittoria interrotto sul più bello in Bahrain.

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