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Leclerc: “Lontani dalla vetta, sapevamo che avremmo faticato. Il mio errore? Imperdonabile”

Il monegasco non cerca scuse per l’errore nel Q1: “Ho esagerato, ho fatto un errore non necessario ed è il 2° negli ultimi due Gran Premi; il primo era accettabile, questo sicuramente non lo è e devo concentrarmi di più”. Poi sulla qualifica: “Non siamo sorpresi dalla pole di Verstappen, hanno tanta downforce; è il loro punto di forza. Ci aspettavamo di fare fatica e questo conferma il nostro pensiero” ha sottolineato.
A cura di Matteo Vana
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Charles Leclerc - Getty images
Charles Leclerc – Getty images

Mezzo pieno o mezzo vuoto, da qualunque parte lo si guarda al bicchiere di Charles Leclerc manca qualcosa: la parte negativa riguarda senza dubbio l'errore nel Q1 quando, con un tempo già sufficiente a superare il taglio, il monegasco della Ferrari ha voluto continuare a spingere finendo contro le barriere danneggiando la macchina mentre, a voler guardare il lato positivo, c'è la prestazione che lo ha portato a scattare dalla quarta posizione  – davanti al compagno di squadra Vettel –  nel GP d'Ungheria.

Una qualifica particolare quella del giovane pilota della Rossa, vissuta con la paura di non riuscire a riparare al danno fatto e la consapevolezza di aver portato la SF90 al miglior risultato possibile. Nonostante questo, però, Leclerc pone l'accento sull'errore commesso, uno sbaglio che, in un team come la Ferrari, non ci si può permettere.

Ho esagerato, ho fatto un errore non necessario ed è il 2° negli ultimi due Gran Premi; il primo era accettabile, questo sicuramente non lo è e devo concentrarmi di più. Davanti avevo Seb, ho preso l'aria sporca della sua macchina, ho perso il posteriore e ho picchiato. Ringrazio i meccanici perché hanno fatto un gran lavoro, sono riuscito a ripartire e alla fine ho fatto il tempo – ha sottolineato il monegasco ai microfoni di Sky -. La pole di Verstappen? Non siamo sorpresi, hanno tanta downforce; è il loro punto di forza e non il nostro. Ci aspettavamo di fare fatica e questo conferma il nostro pensiero. Personalmente sono contento del mio giro anche se siamo lontani.

Leclerc, che scatterà dalla quarta posizione in griglia, ammette di non essere troppo sorpreso dalla pole position del rivale storico Verstappen; la Red Bull, infatti, ha dimostrato di essere in forma smagliante nelle ultime gare e l'olandese sembra attraversare un momento magico. Sarà compito del giovane monegasco cercare di interromperlo, ma soprattutto evitare altri errori che, dopo quello della Germania, potrebbero compromettere quanto di buono fatto fino ad ora; in Ungheria serve una gara solida e possibilmente un podio per non far scappare gli avversari e cercare d tenere aperto non solo il discorso mondiale, ma anche per blindare un secondo posto messo in pericolo dalla crescita della scuderia di Milton Keynes.

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