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Leclerc: “Non mi sento sacrificato, abbiamo provato a fare il meglio per la Ferrari”

Il monegasco difende la scelta della Ferrari: “Immagino che io sia rimasto tanto con quelle gomme per frenare Mercedes e aiutare Seb, purtroppo non è andata bene. Quando mi ha passato ero frustrato perché ho visto che non andava via e io rimanendo dietro ho danneggiato le gomme, ma lo capisco” ha dichiarato.
A cura di Matteo Vana
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Dopo la delusione del Bahrain, dove era stata la fortuna ad abbandonarlo, Charles Leclerc deve masticare ancora una volta amaro: in Cina, infatti, la sua SF90 non ha avuto problemi ma a frenare la sua rimonta è stata una strategia da parte del muretto box decisamente rivedibile.

Charles Leclerc - Ferrari
Charles Leclerc – Ferrari

Nelle prime fasi di gara, infatti, è arrivato l'ordine di scuderia che ha favorito il sorpasso di Vettel, poi invece la scuderia italiana ha cercato di diversificare la strategia rispetto agli piloti di punta, con un primo stint molto più lungo, anche se alla fine questa mossa ha portato il monegasco a perdere la posizione anche su Max Verstappen. In gara Leclerc, atraverso diversi team radio, è apparso abbastanza nervoso nei messaggi via radio, ma nel post ha preferito smorzare le polemiche.

Non mi sento sacrificato, non arriverei fino a questo punto; siamo una squadra, abbiamo provato a fare il miglior lavoro per il team. Non è andata bene per me, non ho ancora parlato ma immagino che io sia rimasto tanto con quelle gomme per frenare Mercedes e aiutare Seb. Se fosse successo saremmo contenti, purtroppo non era la gara per me e nella prossima spero di piazzarmi meglio in qualifica – sono state le sue parole ai microfoni di Sky -. Gestire i piloti è sempre complicato, non ho i dati per avere un quadro completo della situazione. Quando Seb mi ha passato ero frustrato perché ho visto che non andava via e io rimanendo dietro ho danneggiato le gomme, ma lo capisco. A volte le gare non vanno bene e oggi è successo; troveremo le risposte al perché questo weekend non siamo andati bene.

Parole concilianti quelle del monegasco che ammette di avere subito un danno nel far passare il suo compagno di squadra, ma non contesta la decisione del team di Maranello: adesso Leclerc è scivolato dietro il compagno di squadra, seppur di un solo punto, e già a Baku, sede del prossimo GP, servirà ritrovare quel passo mostrato in Bahrain per continuare a stupire il mondo e a non lasciare scappare la Mercedes verso un titolo che sembra già nelle mani delle Frecce d'argento.

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