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Liberty Media pronta a svelare i piani, in Bahrein si decide il futuro della F1

I nuovi proprietari potrebbero svelare nella prossima tappa i piani futuri per la Formula 1 a partire dal 2021: al centro del dibattito ci saranno soprattutto motori e standardizzazione della componenti, i punti che hanno portato Ferrari e Mercedes alla minaccia di abbandono.
A cura di Matteo Vana
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La partenza del Gp del Bahrein - Getty images
La partenza del Gp del Bahrein – Getty images

La stagione di Formula 1 è appena iniziata, ma i nuovi proprietari di Liberty Media stanno già pensando al futuro; dal 2021, infatti, ossia quando terminerà il regolamento attualmente in vigore, il Circus potrebbe cambiare radicalmente volto. Il Bahrein, in questo senso, non sarà importante solo per gli sviluppi sul campionato appena partito, con la Ferrari chiamata a replicare quanto fatto in Australia e la Mercedes pronta a prendersi la rivincita, ma anche in ottica futura visto che la nuova proprietà, come riportato da Autosport, potrebbe svelare i propri piani per il futuro proprio sulla pista di Sakhir.

Motori e standardizzazione delle componenti al centro del dibattito

Molte discussioni ci sono state negli ultimi, soprattutto con Ferrari e Mercedes, che non hanno gradito le idee proposte dagli americani sui motori e sulla standardizzazione delle componenti. Uno dei cardini del nuovo programma riguarderà proprio le power unit; già nel 2017 Liberty aveva svelato una bozza di proposta legata ai motori che non prevedeva più l'utilizzo della MGU-H, mentre metteva in conto componenti standard e sviluppo limitato per alcune aree. Idee che hanno fatto scattare l'allarme sul possibile abbandono dei due grandi motoristi, pronti a creare un serie alternativa riducendo di molto l'appeal della classe regina del motorsport.

Quello in Bahrein, dunque, potrebbe diventare un appuntamento decisivo, più che per il campionato, per il futuro dell'intera Formula 1. Dal programma presentato, infatti, dipenderà il destino di Ferrari e Mercedes, le due scuderie più rappresentative al momento dell'intero paddock. La proposta, proprio in seguito alle lamentele ricevute, dovrebbe essere stata rivista, raffinata per cercare di soddisfare le richieste dei team ed evitare così che due eccellenti attori vadano altrove. Ancora da chiarire, invece, se nel prossimo appuntamento verranno discussi anche gli accordi commerciali – che sono stati stipulati fino al 2020 – in ottica 2021.

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