MotoGP Buriram, GP di Thailandia 2018

Jorge Lorenzo che ha seguito la gara a Bangkok dove si sottoporrà alla terapia per tornare in forma in Giappone, si è complimentato per il grande spettacolo regalato da Marquez e Dovizioso oggi: “Gara bella e divertente (come solito). Ancora una grande battaglia fino all’ultimo giro, questa volta con tre costruttori diversi con la possibilità di vincere – ha scritto Lorenzo – Congratulazioni a Marc Marquez perché è stato molto furbo alla fine nei giri precedenti, e complimenti a Andrea Dovizioso a non arrendersi”.

Confronto a caldo tra Dovizioso e Marquez che nel trasferimento dal parco chiuso al podio, si scambiamo le prime impressioni sulla gara. "Le gomme? Ho provato a salvarle ma calano" dice Dovizioso. "Dietro a Valentino facevo fatica". "Il problema è quando sei dietro, anche io facevo fatica dietro di lui". "Era la terza volta che ci ritroviamo all'ultima curva, no?" chiede ancora Marquez.

Abbraccio al parco chiuso tra Dovizioso e Marquez

La gara di Valentino Rossi si chiude con il quarto posto alle spalle del compagno di squadra Maverick Vinales e mantiene il terzo posto nel mondiale con un bottino di 172 punti e 99 punti di ritardo dalla vetta. Al rientro al box, compliementi e pacche sulla spalla per il pesarese da Uccio e tutto il team.

Marquez non si perde danimo e alla curva 12 tenta l'assalto decisivo. Dovizioso non riesce a rispondere, Marquez va a vincere il Gp di Thailandia. Vinales sul podio

Ordine di arrivo (top ten)
1 4 A. DOVIZIOSO 38:25.833
2 93 M. MARQUEZ +0.107
3 25 M. VIÑALES +0.365
4 46 V. ROSSI +0.913
5 42 A. RINS +2.927
6 5 J. ZARCO +3.187
7 35 C. CRUTCHLOW +6.323
8 19 A. BAUTISTA +7.106
9 9 D. PETRUCCI +9.594
10 43 J. MILLER +9.828

Marquez supera ancora Dovizioso, il forlivese studia il rivale e lo ripassa nuovamente.

Si accende la lotta per la vittoria: alla curva 3 Marquez prova il sorpasso su Dovizioso ma finisce lungo in staccata.

Il forlivese non si fa sorprendere e incrocia la traiettoria, riprendendosi la testa della corsa.

Vinales cambia ritmo e supera Valentino Rossi, andando a guadagnare la terza posizione dietro a Dovizioso e Marquez. Alle spalle del gruppo di test, Rins in quinta posizione viaggia a 1 secondo e 2 decimi dal pesarese.

Pedrosa rompe gli indugi e, archiviato anche Rins, supera Crutchlow, portandosi in quinta posizione. Anche Rins supera Crutchlow e si rimette all'inseguimento dello spagnolo.

Il forlivese guida la corsa davanti a Marc Marquez e Valentino Rossi. Quarto Crutchlow davanti a Vinales e Pedrosa che viaggia a 1 secondo e mezzo dal forlivese. Dal muretto la Ducati mostra la tabella con giri al traguardo (12), la posizione in gara, il numero di piloti del gruppo di testa (G6) e Marquez primo inseguitore.

Rossi detta il ritmo al comando della corsa, seguito da Dovizioso e Marquez che non perdono il contatto. Quarto Crutchlow, seguito da Vinales, Zarco, Miller, Rins e Petrucci nelle prime dieci posizioni. Undicesimo Iannone, diciassettesimo Morbidelli.

Anche Dovizioso archivia Marquez e guadagna la seconda posizione.

Marquez prova ad alzare il ritmo ma Rossi non perde il contatto. Sorpasso del pesarese che si porta in testa al gruppo.

Il pesarese non perde tempo e si fa vedere da Marquez. Primo giro: Mar – Ros . Dov – Cru – Vin – Zar – Mil – Ian – Pet – Rins

Parte bene Marc Marquez che mantiene la testa del gruppo. Crutchlow prova a inserirsi davanti a Dovizioso che fa impennare la moto in partenza. Dovizioso resiste e completa il primo giro in terza posizione.

Cielo velato e temperature che superano i 32° C per l’aria e 54 °C dell’asfalto ad accogliere i piloti che hanno raggiunto lo schieramento di partenza per il warm up lap.

Scelta gomme pressoché unificata per i piloti delle prime file, hard/hard ad eccezione di Iannone che sceglie la media all’anteriore come anche Zarco e Miller.

Per la quarta volta in questa stagione, la cinquantesima in top class, a scattare dalla pole position è il campione in carica e leader del mondiale Marc Marquez che ieri in qualifica ha trovato il miglior passaggio in 1’30.088, riferimento arrivato dopo essere passato anche dalle Q1 come non era mai accaduto nella storia della MotoGP. Con lo spagnolo della Honda, dalla prima fila partono Valentino Rossi, secondo in griglia, e Andrea Dovizioso, terzo sullo schieramento di partenza.

Ad aprire la seconda fila è Maverick Vinales, seguito da Cal Crutchlow e Andrea. Alle loro spalle, dalla terza fila, partono Dani Pedrosa, Johann Zarco e Danilo Petrucci. Quarta fila per Jack Miller, Alex Rins e Alvaro Bautista, quinta per Franco Morbidelli, seguito da Nakagami e Bradley Smith, sesta per Aleix Espargaro, Karel Abrahan e Hafizh Syahrin. Penultima fila per Pol Espargaro, Xavier Simeon, Jordi Torres, ultima per Thomas Luthi e Scott Redding.

Griglia di partenza MotoGP
GP di Thailandia, Chang International Circuit 07/010/2018
1a fila
1 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda
2 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha
3 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati
2a fila
4 25 Maverick VIÑALES SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha
5 35 Cal CRUTCHLOW GBR LCR Honda CASTROL Honda
6 29 Andrea IANNONE ITA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki
3a fila
7 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda
8 5 Johann ZARCO FRA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha
9 9 Danilo PETRUCCI ITA Alma Pramac Racing Ducati
4a fila
10 43 Jack MILLER AUS Alma Pramac Racing Ducati
11 42 Alex RINS SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki
12 19 Alvaro BAUTISTA SPA Angel Nieto Team Ducati
5a fila
13 21 Franco MORBIDELLI ITA EG 0,0 Marc VDS Honda
14 30 Takaaki NAKAGAMI JPN LCR Honda IDEMITSU Honda
15 38 Bradley SMITH GBR Red Bull KTM Factory Racing KTM
6a fila
16 41 Aleix ESPARGARO SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia
17 17 Karel ABRAHAM CZE Angel Nieto Team Ducati
18 55 Hafizh SYAHRIN MAL Monster Yamaha Tech 3 Yamaha
9a fila
19 44 Pol ESPARGARO SPA Red Bull KTM Factory Racing KTM
20 10 Xavier SIMEON BEL Reale Avintia Racing Ducati
21 81 Jordi TORRES SPA Reale Avintia Racing Ducati
10a fila
22 12 Thomas LUTHI SWI EG 0,0 Marc VDS Honda
23 45 Scott REDDING GBR Aprilia Racing Team Gresini Aprilia

Non è in pista Jorge Lorenzo che ieri, prima di prove e qualifiche, ha deciso di non continuare il weekend, preferendo non correre rischi inutili vista anche la piccola frattura al radio del braccio rimediata nella caduta nelle libere 2 che si è aggiunta a una situazione già complicata dal piede destro infortunato nell’incidente di Aragon.

Al box, sulla sua Desmosedici, il saluto della squadra. “Ci vediamo a Motegi” scrive il team Ducati nel cartello esposto sulla GP18 numero 99. “Grazie ragazzi! Buona fortuna per oggi” ha ringraziato Jorge su Twitter.

Una settimana di terapia a Bangkok
Lorenzo ha raggiunto la capitale Bangkok dove si sottoporrà a una settimana di terapia per recuperare la forma fisica in vista del Gp del Giappone (21 ottobre). A confermarlo è stato Davide Tardozzi: “Lo abbiamo mandato via prima per non tenerlo qui a soffrire” ha detto il team manager Ducati. “Abbiamo studiato con lui, con la clinica mobile e soprattutto con il dott. Angel Charte – il direttore medico della MotoGP, ndr – una settimana a Bangkok dove farà una terapia dedicata, soprattutto per il radio del braccio, per saldare la microfrattura”.

Warm up del mattino, ultimo turno a disposizione dei piloti per provare gli ultimi accorgimenti in vista della gara. Pista asciutta e temperature che hanno superato i 30 °C per l’aria e i 43 °C per l’asfalto, preannunciando una giornata particolarmente calda al Chang International Circuit di Buriram. A trovare il miglior passaggio è stato il poleman Marc Marquez che ha chiuso davanti alle Yamaha di Valentino Rossi e Maverick Vinales. Quarto tempo per Dovizioso che, diversamente dai diretti rivali, non ha montato gomma nuova, completando il turno con pneumatici usati.

Rossi: “Il warm up è andato abbastanza bene, sono stato piuttosto veloce e abbiamo un buon passo. Ho cercato di girare molto ma il problema sembra che Marquez e anche Dovizioso abbiamo qualcosa in più, soprattutto Dovizioso che stamattina ha girato con le gomme usate. Va molto forte anche Vinales, poi ci sono Iannone, Crutchlow e degli altri. Sarà dura perché è una gara lunga e farà molto caldo, quindi per salire sul podio sarà una bella battaglia”.