video suggerito
video suggerito

Lorenzo: “Con Rossi come due galli in un pollaio” Vale: “Contento di come sia finita”

Da ex compagni di squadra, i due prevedono un rapporto diverso. Jorge: “Continueremo ad essere rivali ma su una moto diversa. Con la Ducati voglio il titolo, per me la vittoria è come una droga”. Il Dottore: “Belle parole nel chiarimento di Valencia. È stato un bel momento”.
A cura di Valeria Aiello
11 CONDIVISIONI

I nove anni in Yamaha sono ufficialmente alle spalle, compresi i sette da compagni di squadra: dal 1 gennaio 2017 Jorge Lorenzo è un pilota Ducati a tutti gli effetti, determinato a riuscire nell’impresa in cui il pesarese ha fallito: riportare alla Rossa un titolo che a Borgo Panigale manca dal 2007, quando a laurearsi campione era Casey Stoner.

Lorenzo: "Vincere è come una droga"

“È stata la voglia di vincere con una moto così che mi ha convinto a cambiare” ribadisce il maiorchino nel nuovo libro in formato e-Fanswer in cui Lorenzo risponde alle domande dei tifosi. “Yamaha aveva offerto il rinnovo sia a me che a Valentino. Lui ha firmato subito il contratto, mentre io ho avuto qualche dubbio in più, oltre altre offerte” racconta nell’ultimo capitolo, “Il futuro”, in cui spiega i motivi che lo hanno portato alla firma con la Ducati. Nessun accenno, come giusto che sia, all’ingaggio di 12 milioni di euro annui, bensì una precisazione sugli obiettivi del 2017: “Il mio obiettivo è continuare a vincere, quando hai vinto tanto non è facile mantenere alta la motivazione, ma da questo punto di vista io sono insaziabile”.

Immagine

La sensazione che provo quando vinco per me è come una droga. Voglio scrivere la storia con Ducati, è una squadra storica che però ha vinto un solo titolo in MotoGP. Dopo Yamaha, voglio vincere un titolo anche con un’altra moto: è questo il mio grande obiettivo. Il ritiro? Continuerò a competere in MotoGP finché avrò la giusta motivazione. Non so dire fino a quando, ma la voglia e l’ambizione sono ancora tante. Al momento non faccio previsioni a lungo termine, non voglio pensare al dopo. Improvviserò”.

"Con Rossi come due galli nello stesso pollaio"

Previsioni a medio termine, invece, sul rapporto con l’ex compagno di squadra e eterno rivale, rivelate in una recente chiacchierata a Mcn.

Quando si hanno due galli nello stesso pollaio è sempre difficile – premette Lorenzo – è sempre così. Lo è stato in Repsol, con Doohan e Criville, ma anche in Formula 1, con Senna e Prost. È sempre difficile se si vuole battere un pilota con la tua stessa moto o auto.

È difficile essere amici con un pilota che si vuole battere. Finalmente, adesso, Rossi e io continueremo ad essere rivali nella stessa categoria, ma con una moto diversa, cosa che farà una grande differenza.

Valentino: "Contento di come sia finita"

Concorde con l’analisi di Lorenzo, senza troppi giri di parole, Valentino Rossi è tornato sul chiarimento arrivato dopo l’ultimo Gp della stagione, a Valencia, primo segnale che il nuovo rapporto tra i due è iniziato con il piede giusto.

È stato un bel momento. Dopo la fine dello scorso anno, specialmente, il nostro rapporto non era una buono, anche se eravamo già compagni di squadra da molto tempo. È venuto da me e mi ha detto belle parole sul nostro rapporto ed è stato un bel momento. Sono contento di come sia finita”.

11 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views