“Lorenzo in Ducati cerca motivazioni, addio a Yamaha non per Rossi ingombrante”
Il debutto di Jorge Lorenzo in Ducati è stato uno dei momenti più attesi dei primi test Irta di Valencia: il suo esordio, dopo nove stagioni in Yamaha, malgrado la censura imposta dalla casa dei Tre Diapason che impedisce al maiorchino di rilasciare dichiarazioni sul prototipo di Borgo Panigale fino al 1 gennaio, non ha impedito di scorgere il sorriso sul suo volto.
Tra i tanti osservatori, al box Ducati anche uno speciale: Chico Lorenzo, il padre del tre volte iridato della MotoGp, che non ha nascosto di essersi quasi commosso nel vedere il figlio prendere confidenza prima con la GP16 e poi con la nuova GP17. “È stato un momento molto emozionante per lui, per gli uomini Ducati e anche per me, c’era un silenzio speciale. Io sono contento se Jorge è contento. E credo che lo sia – ha ammesso il papà di Jorge in un'intervista a Gazzetta dello Sport.
Io mi limito ad appoggiarlo – spiega Chico Lorenzo – In questo passaggio alla Ducati c’è la ricerca di una motivazione nuova, la voglia di fare qualcosa di diverso dopo un anno molto complicato. E non perché Rossi in Yamaha era ingombrante: con Jorge si sono sempre comportati da signori. Se una moto vince con piloti diversi è perché è competitiva. Ai tempi di Stoner sarebbe stato complicato, ma ora la Ducati va forte con tanti e su tutte le piste. Oggi abbiamo intuito che il 2017 sarà un bel campionato.
Non credo che serva un anno di adattamento, Jorge lo ha già dimostrato quando è passato dalla 250 alla MotoGP, con la pole alla prima gara – ricorda, riflettendo sulle possibilità del maiorchino possa lottare subito per il Mondiale – Dovrà abituarsi a una moto diversa dalla Yamaha, ma per le prime gare sarà pronto.